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culture migranti: Paula, aspettando un visto per tornare in Italia

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Da tre anni la madre di Paula lavora a Modena come badante. Non trovando lavoro in Moldavia, è stata costretta a partire, lasciandosi alle spalle i suoi due figli, ormai grandi. L’estate scorsa anche Paula arriva in Italia per passarvi le vacanze, ma qui si innamora subito del nostro paese, a Senigallia rimane conquistata dal mare e dall’accoglienza che le hanno riservato.

di Giulia Angeletti
Paula arriva lo scorso luglio a Senigallia come turista. In particolare viene in Italia anche per andare a trovare sua madre che ormai da tre anni lavorava come badante vicino a Modena. Non pensa assolutamente di trovare lavoro qua, come aveva fatto a sua volta la madre, partita per l’Italia per necessità economica.

Paula viene dalla Moldavia. Ma qui è da fare una precisazione: il nome italiano di questo paese, di tradizione latina, è Moldavia. Tale nome però appare molto simile alla denominazione russa, e per questo i Moldavi preferiscono vedere usato il nome Moldova, in lingua indigena. Ciò ha fatto sì che oggi in italiano sono in uso entrambe le denominazioni.

La Moldavia è un piccolo stato nato dopo la dissoluzione dell’U.R.S.S. Si trova senza sbocchi sul mar Nero, fra Ucraina e Romania. Nata nel 1991, contiene dentro il suo territorio due regioni che godono di una speciale autonomia, la Gagauzia, abitata in maggioranza da persone di lingua turca, e la Transdnestria, dove vive una popolazione di lingua russa.
Tra le attività principali, l'agricoltura occupa il 35% della popolazione e rappresenta una forte percentuale dell'intera produzione ex-sovietica. Le poche industrie sono concentrate nella capitale e nelle città di Tiraspol, Belcy e Bendery. Come le altre repubbliche ex sovietiche anche la Moldavia sta attraversando un periodo di evoluzione verso diverse strutture sociali e di mercato. La rilevanza del settore privato è gradualmente salita fino al 60% del PIL.

Inoltre attualmente il paese sta attraversando una grave crisi economica che sta portando molti moldavi ad emigrare altrove. Si calcola che siano circa un milione i moldavi residenti all'estero.
Tra loro c’è anche la madre di Paula, che nonostante abbia trovato lavoro in Italia, torna almeno 3 o 4 volte all’anno in Moldavia dai suoi familiari.

Paula, al contrario della madre, era riuscita a trovare in Moldavia un lavoro presso un’agenzia turistica. Prima di venire in Italia ha viaggiato molto, soprattutto per lavoro, è stata in Olanda, in India, e in molti altri paesi. In special modo è rimasta colpita dalla particolarità dell’India, e del modo di vivere delle persone.

Poi è stata la volta dell’Italia, e qui Paula si è innamorata del nostro paese. “Si mangia bene, la gente è molto brava e mi hanno accolta bene”, così ci racconta. É stata a Senigallia finché non le scadeva il visto turistico, e poi è stata costretta a ripartire per la Moldavia. Adesso spera di tornare presto con un contratto di lavoro, per venire a vivere in questo paese dove ha lasciato il cuore.
A Senigallia Paula conosce presto molte persone, e tra queste anche Federico, che diventerà presto il suo compagno.