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GSA: i centri sociali servono solo per i corsi a pagamento

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Dopo il botta e risposta tra il Gruppo Società e Ambiente e l'assessore ai Servizi alla Persona Fabrizio Volpini sul costo dei locali dei centri sociali per le associazioni che organizzano eventi gratuiti aperti a tutti la presidente del GSA invia una lettera aperta all'assessore.

da Luisa Del Grande
Presidente GSA


Gentile Assessore Volpini,
per prima cosa, La informo che siamo un’Associazione di Volontariato regolarmente iscritta al Registro Regionale del Volontariato sezione ambiente con decreto n° 365 AMB/EA del 28/09/99.
Come nostro ex-socio avrebbe dovuto saperlo e, in ogni caso, sarebbe bastato leggere la carta intestata sulla quale abbiamo scritto l’articolo correttamente protocollato presso gli uffici comunali.

Noi siamo un’Associazione di Volontariato, una O.N.L.U.S. esattamente come Lei è un’Assessore.
Chiarito questo punto occupiamoci della realtà di Senigallia: è vero che è molto diversa, ma da quella che ha in testa Lei!

Dopo il nostro articolo, nel quale denunciavamo le spese che si è costretti ad affrontare se si vogliono organizzare attività gratuite per i cittadini, sono arrivate e-mail al nostro sito nelle quali, alcuni volontari di svariate associazioni, lamentano i costi eccessivi per l’uso di locali sociali.
Ci chiediamo quale sia la reale funzione dei centri sociali: servono solo per corsi a pagamento, mentre non sono degne di considerazione attività culturali che cercano di spingere la gente fuori di casa, spronandola all’aggregazione e distogliendola, per una sera, magari dall’”Isola dei Famosi”.

Assessore, le nostre accuse non sono né gratuite né infondate.
Organizzare manifestazioni gratuite a Senigallia è costoso.E’ vero che non facciamo parte della Consulta del Volontariato per due motivi molto importanti: primo, quella consulta è stata ideata e congegnata esclusivamente per le associazioni di assistenza alla persona; secondo, perché noi da anni aspettiamo che il Comune istituisca la Consulta delle associazioni culturali e ambientali. Era una promessa dell’ultima campagna elettorale, noi restiamo in attesa…

Nel caso poi ci siano anche per noi associazioni normali (per fortuna siamo normali, non vorremmo dover essere anormali per poterne usufruire) dei locali gratuiti nei quali organizzare le nostre attività la preghiamo di farcelo sapere.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 novembre 2006 - 2176 letture

In questo articolo si parla di fabrizio volpini, volontariato, gsa

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