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Continua l'attività di promozione dell'artista Girogio Ciacci
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Dopo un mese di esposizione a Palazzo del Duca, le opere dell’artista Giorgio Ciacci continueranno ad essere in primo piano grazie alla promozione e alla distribuzione del catalogo che è stato di supporto alla stessa mostra. |
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di Morena Bartolacci
La mostra si è tenuta dal 7 ottobre al 18 novembre e scopo dell’iniziativa era quello di compiere una catalogazione fotografica generale dei dipinti dell’artista, conservati affettuosamente dalla famiglia, per restituire alla comunità cittadina un’immagine complessiva e leggibile di un approccio fortemente personalizzato alle tematiche più frequentate, il paesaggio, i gruppi di figure, i fiori.
A sostegno della mostra è stato creato un catalogo che raccoglie non solo i dipinti dell’artista, ma anche le testimonianze di critici ed artisti che a Ciacci furono vicini. Testimonianze che hanno contribuito alla ricostruzione storica del periodo in cui Ciacci era attivo con la sua arte. Ad esempio, a Mauro Marinelli si deve una descrizione dettagliata ed affettuosa delle riunioni che avvenivano nella bottega del corniciaio Angelini, dove si è sviluppato l’incontro ed il confronto tra i vari protagonisti della pittura e della fotografia senigalliesi, come lo stesso Marinelli, Bonazza, Giacomelli e, appunto, Ciacci.
Il progetto, sostenuto dal Comune di Senigallia, dal Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’Informazione, dalla Mediateca delle Marche e dall’Associazione Pro Loco, si inserisce nel programma “Documentare”, volto a valorizzare la cultura visiva senigalliese del Novecento e i suoi personaggi. A tal fine, è stato prodotto un video in cui è catalogata tutta la produzione pittorica di Giorgio Ciacci, in gran parte dedicata al paesaggio senigalliese e marchigiano.
“Ciacci è per noi un’attività di punta - dice Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf di Senigallia - perché quest’anno ci ha permesso di raccogliere le testimonianze di molti artisti. È importante che la città abbia la propria storia”.
Ed è lo stesso Bugatti che sottolinea il concetto del “museo come piazza, ovvero di un punto di incontro e di scambio di idee. E sono i comuni che devono sostenere quest’idea; per far ciò c’è bisogno di progetti che, col contributo degli stessi artisti, permettano una ricostruzione dell’ambiente artistico e della storia della città”.
Anche il presidente della Pro Loco, Umberto Solazzi, evidenzia ”l’importanza di rivalutare i nostri personaggi. E nello specifico, esalta lo spirito collaborativo della famiglia di Ciacci, indispensabile per mantenere la luce sull’artista”.
Flavio Solazzi, sempre a nome della Pro Loco, pone l’accento sull’importanza di ”evitare che sull’attività degli artisti senigalliesi si depositi quel velo di polvere che nel corso dei secoli può diventare una consistente coltre. La trasmissione e la conservazione del sapere è un incalcolabile valore da tramandare ai posteri”.
La stessa famiglia dell’artista ringrazia e ribadisce l’importanza di creare degli spazi per raccogliere l’operato degli artisti, al fine di dare un’identità precisa alla città.

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