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Volpini sulla dieta vegetariana: le mense contemplano queste soluzioni
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L'assessore alla pubblica istruzione Fabrizio Volpini replica alla lettera aperta in cui i genitori di una bambina vegetariana lamentano di non essere stati accontentati nella richiesta di un menù “speciale” per la figlia alla mensa della scuola materna. |
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di Penelope Pitti
penelope@viveresenigallia.it
“La questione della necessità di somministrare pasti differenziati nelle mense scolastica, a fronte anche di una città sempre più multietnica, è in realtà contemplata dal Comune e diversi sono i “casi” riconosciuti -spiega l'assessore Fabrizio Volpini- Non abbiamo alcun problema nel fornire pasti differenziati per bambini che si devono attenere a diete speciali tanto che lo prevediamo per motivi etico-religiosi o medici, e in questo caso alla richiesta viene allegato il certificato del medico.
penelope@viveresenigallia.it
Nel caso in questione però la famiglia della piccola non ha voluto firmare una liberatoria per la somministrazione di una dieta, diciamo vegetariana, che la Asl aveva espressamente sconsigliato ad una bambina di 4 anni. E' vero, non possiamo permetterci sostitutivi delle proteine come tofu o seitan ma del resto neanche gli altri bimbi mangiano tortellini tutti i giorni.
La dieta che aveva previsto la Asur per la bambina vegetariana completava l'apporto proteico con l'introduzione nei pasti, a pranzo, di leguminose mentre a cena, a casa, la bimba poteva tranquillamente mangiare alimenti sostitutivi delle proteine come appunto il tofu o il seitan”.

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