x

C'è posto soltanto per la democrazia

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Senigallia è stata recentemente scelta come luogo di propaganda da un gruppo neofascista.

da DS, Margherita, Verdi, Repubblicani Europei, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, UDEUR, CGIL, CISL, UIL, Insieme per la Pace, Associazione In Movimento


Con la consueta demagogia, sono state diffuse posizioni razziste e xenofobe, affissi dei manichini impiccati, sono state esibite camice nere e simboli fascisti in Piazza della Libertà e sulla Rotonda. Contemporaneamente, analoghe inquietanti manifestazioni si sono svolte in altre città d’Italia.

Benché non sufficientemente menzionate dagli organi d’informazione, sono frequenti nel Paese le aggressioni, da parte di soggetti dell’estrema destra, a cittadini immigrati, mendicanti, gay, esponenti di centri giovanili. Addirittura, sul litorale romano, pochi giorni fa, un giovane è stato accoltellato e ucciso.

Dopo anni di tentata riabilitazione del fascismo, di equiparazione della lotta di liberazione dei partigiani con la guerra dei repubblichini di Salò, questi epigoni di Mussolini e Hitler vorrebbero riproporre le stesse ricette che hanno prodotto la seconda guerra mondiale e Auschwitz per risolvere le grandi questioni dei nostri tempi (la convivenza tra etnie diverse, i rapporti tra civiltà e culture, i contrasti internazionali).

Di fronte alla crescente presenza di famiglie e lavoratori immigrati, che di fatto concorrono a sostenere l’economia italiana, i neofascisti seminano la paura e l’intolleranza verso gli stranieri, propongono discriminazioni razziste al posto della solidarietà, della civiltà, dei valori che ispirano la Carta Costituzionale, verso la quale il popolo italiano ha ribadito il proprio legame con la netta vittoria dei no nel referendum del 25 giugno scorso, valori che rappresentano un riferimento autorevole anche per le politiche di integrazione.

Senigallia, quindi, riafferma che non c’è posto per i neofascisti, ma solo per una politica basata sul confronto libero delle posizioni, sulla concordia sociale, sul rispetto degli altri, in particolar modo se diversi, più deboli o emarginati. In una parola, c’è posto soltanto per la democrazia.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 settembre 2006 - 20610 letture

In questo articolo si parla di politica

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/eiTj





logoEV
logoEV