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Massimo Cacciari a Destate la Festa

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Appuntamento con la cultura sabato sera alle 21,30 alla Rocca Roveresca nell’ambito delle iniziative di Destate la Festa. Sul palcoscenico salirà il filosofo Massimo Cacciari che affronterà un dibattito con il prof. Vito Mancuso su:
VERITÀ: PRETESA INTOLLERANTE O VIA DELLA PACE?

dal Servizio Pastorale Giovanile, Diocesi di Senigallia


MASSIMO CACCIARI si è laureato in filosofia a Padova nel 1967, ed è Ordinario di filosofia estetica dal 1985. È stato deputato in Parlamento dal 1976 al 1983, Sindaco di Venezia dal 1993 al 2000. È stato deputato europeo e attualmente Consigliere Regionale e ora di nuovo sindaco di Venezia. Nel corso degli anni ’80 è andato approfondendo l’intreccio nella cultura contemporanea tra tradizioni teologiche e ricerca filosofica. Negli ultimi anni la sua ricerca si è indirizzata al nesso tra filosofia e politica nella storia europea. Diverse sue opere sono state tradotte in tutte le principali lingue europee.

VITO MANCUSO insegna Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano. Ha conseguito il titolo di dottore in Teologia sistematica, dopo il baccellierato a Milano, la licenza a Napoli, e il dottorato a Roma presso la Pontificia Università Lateranense. Oltre a traduzioni e articoli su riviste specializzate, ha pubblicato alcuni libri l’ultimo del quale è “Per amore. Rifondazione della fede”. È collaboratore del settimanale “Panorama”.

VERITÀ: PRETESA INTOLLERANTE O VIA DELLA PACE? DAL MESSAGGIO DEL PAPA
9. (…) Non solo il nichilismo, ma anche il fanatismo religioso, oggi spesso denominato fondamentalismo, può ispirare e alimentare propositi e gesti terroristici. Intuendo fin dall'inizio il dirompente pericolo che il fondamentalismo fanatico rappresenta, Giovanni Paolo II lo stigmatizzò duramente, mettendo in guardia dalla pretesa di imporre con la violenza, anziché di proporre alla libera accettazione degli altri la propria convinzione circa la verità.
10. A ben vedere, il nichilismo e il fondamentalismo fanatico si rapportano in modo errato alla verità: i nichilisti negano l'esistenza di qualsiasi verità, i fondamentalisti accampano la pretesa di poterla imporre con la forza. Pur avendo origini differenti e pur essendo manifestazioni che si inscrivono in contesti culturali diversi, il nichilismo e il fondamentalismo si trovano accomunati da un pericoloso disprezzo per l'uomo e per la sua vita e, in ultima analisi, per Dio stesso. Infatti, alla base di tale comune tragico esito sta, in definitiva, lo stravolgimento della piena verità di Dio: il nichilismo ne nega l'esistenza e la provvidente presenza nella storia; il fondamentalismo ne sfigura il volto amorevole e misericordioso, sostituendo a Lui idoli fatti a propria immagine.
11. Dinanzi ai rischi che l'umanità vive in questa nostra epoca, è compito di tutti i cattolici intensificare, in ogni parte del mondo, l'annuncio e la testimonianza del « Vangelo della pace », proclamando che il riconoscimento della piena verità di Dio è condizione previa e indispensabile per il consolidamento della verità della pace. Dio è Amore che salva, Padre amorevole che desidera vedere i suoi figli riconoscersi tra loro come fratelli, responsabilmente protesi a mettere i differenti talenti a servizio del bene comune della famiglia umana. Dio è inesauribile sorgente della speranza che dà senso alla vita personale e collettiva. Dio, solo Dio, rende efficace ogni opera di bene e di pace. La storia ha ampiamente dimostrato che fare guerra a Dio per estirparlo dal cuore degli uomini porta l'umanità, impaurita e impoverita, verso scelte che non hanno futuro. Ciò deve spronare i credenti in Cristo a farsi testimoni convincenti del Dio che è inseparabilmente verità e amore, mettendosi al servizio della pace, in un'ampia collaborazione ecumenica e con le altre religioni, come pure con tutti gli uomini di buona volontà.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 12 agosto 2006 - 2564 letture

In questo articolo si parla di casa della gioventù





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