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Montemarciano: niente più kitesurf sulla spiaggia di Marina

2' di lettura 30/11/-0001 -
Lo hanno deciso ieri i vertici dell’Ufficio Locale Marittimo di Senigallia che hanno emesso un’ordinanza per vietare la pratica di questa disciplina sportiva che negli ultimi anni ha visto aumentare esponenzialmente i propri praticanti sia a Senigallia, sia a Marina dove esistono due associazioni di appassionati.

di Guido Fabbri
guidofabbri@vsmail.it


Se però a Senigallia non si sono mai registrati problemi e proteste da parte di bagnanti e residenti, non è accaduto lo stesso a Marina di Montemarciano dove un gruppo di persone si è rivolto al Codacons per denunciare recenti incidenti che avrebbero potuto causare gravi danni per l’incolumità delle persone. Ne è nata una disputa tra kitesurfisti e Codacons che, almeno per il momento, si è risolta ieri mattina con un vertice tenutosi nei locali dell’Ufficio Locale Marittimo alla presenza del comandante dell’ufficio Domenico Cicco, dei rappresentanti del Comune di Montemarciano, nonché delle due parti in causa: l’avvocato Giorgia Fiorentini dello studio Canafoglia in rappresentanza del Codacons, accompagnata da alcuni residenti della zona, e i rappresentanti della Ulisse Surf Gang, l’associazione di kitesurfisti che utilizza quel tratto di arenile di Marina per svolgere la propria attività.

Al termine dell’incontro la decisione del comandante della Guardia costiera è stata quella di vietare il kitesurf nella zona in questione. Da parte sua il Comune di Montemarciano si è impegnato a trovare una zona alternativa per l’attività, impresa non semplice sul litorale di Marina, alle prese con le carenze di spazio dovute all’erosione della spiaggia.
L’azione dei residenti è stata originata da una serie di incidenti.
L’ultimo 10 giorni fa: un bambino che si trovava in spiaggia con i genitori era stato sfiorato da un kite sfuggito al controllo di un surfista.
In precedenza, addirittura, un altro kite fuori controllo aveva attraversato la strada finendo nel giardino di un’abitazione che soltanto per un caso fortuito (e fortunato) non era in quel momento frequentato dai residenti.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 09 agosto 2006 - 2775 letture

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