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Paradisi: i cittadini liberi accendano tutte le luci di casa

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Mentre lunedì i simpatizzanti nostrani degli Hezbollah spegneranno le luci della città e della Rotonda, con una iniziativa pacifista che suscita semplicemente sdegno per come è stata presentata, invito i cittadini di Senigallia che hanno una coscienza vigile e uno spirito libero ad accendere invece tutte le luci delle loro case in segno di solidarietà al popolo di Israele colpito in modo vigliacco e improvviso dai terroristi islamici.

da Roberto Paradisi
Liberi x Senigallia
La sirena pacifondaia suonata dalla Sig.ra Pina Massi e raccolta incredibilmente dall’Amministrazione comunale è inaccettabile e la città deve sapere che, all’interno delle istituzioni, c’è ancora qualcuno che si schiera con le vittime del terrorismo.

Non è moralmente accettabile che Pina Massi (che tutti ricordiamo per gli attacchi scomposti alle forze di polizia in occasione della devastazione di Genova da parte dei no global), rilanci un appello in cui dimentica (in)coscientemente di condannare le azioni terroristiche degli Hezbollah che hanno dato origine alla guerra in Libano.

Nessuna parola di condanna per quelle vili e gravissime azioni. Agli smemorati e sgangherati pacifisti ricordo che le azioni di rappresaglia sono cominciate a seguito dell’atto terroristico del 12 luglio scorso quando il leader di Hezbollah Nasrallah, ha lanciato un pesante raid oltre il confine libanese in territorio israeliano (in quei giorni il sindaco la Rotonda la illuminò a giorno facendo sparare 20 mila euro di fuochi artificiali).

Un attacco che si è risolto nell'assassinio di alcuni militari israeliani e nella cattura di altri due. Non dimentichiamo che gli hezbollah libanesi contano su un arsenale missilistico con almeno dodicimila missili di fabbricazione iraniana e siriana puntati contro Israele.

Non si può e non si deve, soprattutto se certi messaggi mistificanti arrivano dalle istituzioni, far credere che gli Hezbollah siano le vittime e gli israeliani i carnefici.
Nasrallah, mentre il mondo pacifista gli ha dichiarato solidarietà, ha dichiarato l’esigenza di una guerra totale contro Israele. Che oggi, a Senigallia, come in altre parti di questo Paese, vi siano pubblici amministratori e sindacati che aderiscono al Tavolo della pace condannando le azioni di rappresaglia di Israele e professando simpatia per gli Hezbollah, è un fatto che può solo suscitare inquietudine. Si sappia che la signora Pina Massi non può parlare per la città di Senigallia.

I cittadini liberi sanno ancora distinguere il bene dal male.