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La Rotonda e l'abbattimento delle barriere architottoniche

1' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Sono appena tornata da una vacanza a Senigallia. Ho visitato la famosa Rotonda e con mio grande stupore ho dovuto constatare che i Comuni esigono dai privati ogni sorta di sicurezza, prima fra tutte l'abbattimento delle barriere per disabili, mentre gli enti pubblici proprio non ci pensano.

da Luigia Civati


Con me c'era una ragazza di 39 anni paralizzata che non ha potuto effettuare la visita di tutta la struttura, perchè non è stata prevista la costruzione di un ascensore o un montacarichi per accedere al terrazzo superiore. E' una vergogna!

Altra barriera l'ho trovata alla stazione ferroviaria. Non so se non l' ho visto o se propio non c'era, il sottopasso è sprovvisto di rampa o ascensore.
E visto che siamo in tema, nell'hotel dove alloggiavamo, c'era una scala di accesso e i corrimano erano ostruiti da vasi di fiori che sicuramente abbellivano l'hotel, ma gli anziani e i disabili faticavano a salire e scendere.

E' stato chiesto di spostarli, ma ci è stato risposto "picche". Evidentemente nella Vs. bella città non è gradita la presenza di persone con problemi.

L'anno prossimo ci orienteremo verso altri lidi.
Tanto Vi dovevo. Distinti saluti.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 agosto 2006 - 2300 letture

In questo articolo si parla di disabili, rotonda





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