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''Spegniamo la guerra'': appuntamento per la pace

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
È fissata per lunedì 7 agosto l'iniziativa "Spegniamo la guerra. Spegniamo le luci della città", organizzata nella nostra città dal coordinamento delle Associazioni per la pace di Senigallia unitamente all'Amministrazione Comunale e a CGIL, CISL e UIL.

di Morena Bartolacci
redazione@viveresenigallia.it


L'impegno della nostra città in questa iniziativa si colloca in linea con l'appello lanciato dalla Tavola della Pace per rafforzare l'impegno dell'Italia contro la guerra in Medio Oriente.

La portavoce del coordinamento delle associazioni impegnate sui temi della pace e della solidarietà, Pina Massi, ha presentato la piattaforma con gli obiettivi di tale appello: richiedere l'immediato cessate il fuoco senza condizioni; condannare le azioni di guerra e di tutti i crimini perpetrati contro innocenti, civili e, soprattutto, bambini; esprimere indignazione, sgomento e paura per questa nuova escalation di guerra infinita che rischia di coinvolgere anche il resto del mondo arabo; ripudiare la guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali; dare voce ed autorità all'ONU; invitare il Governo italiano a riaprire la strada del negoziato politico.

"Ci accomuna uno stato d'animo caratterizzato da sdegno per ciò che sta accadendo - dichiara con tono deciso Pina Massi - accompagnato da un senso di impotenza, frustrazione e sgomento, ma anche voglia di solidarietà e necessità di esserci, perché quello che sta accadendo ci riguarda da vicino".
E continua: "È un'iniziativa particolare, fatta più di silenzi che di parole, perché le parole non servono".

E, infatti, le iniziative di lunedì prevedono una manifestazione alle ore 21:30 in Piazza del Duca per l'immediato cessate il fuoco in Libano e alle 22:30 verranno spente le luci della Rotonda a mare, di Piazza Roma, su cui calerà la bandiera della pace, e di Piazza del Duca. Tale gesto rappresenta anche un invito a spegnere le luci di casa rivolto a tutti i cittadini.

"È nostro intento rivolgerci a tutti i cittadini - ha dichiarato Roberto Mancini, rappresentante dell'Amministrazione comunale all'interno della scuola di pace - nel tentativo di offrire loro una base comune: raggiungere la pace con gli strumenti di pace, strada necessaria che permette di uscire dalla catena di violenza che si sta perpetrando".

E per l'Amministrazione comunale è intervenuto lo stesso sindaco, Luana Angeloni: "Abbiamo aderito alla piattaforma presentata da Pina Massi e come comune aderente al coordinamento degli enti locali per la pace abbiamo inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri la nostra intenzione di aderire alle ragioni e alle argomentazioni contenute nell'appello per il cessate il fuoco in Medio Oriente, lanciato dai coordinatori nazionali della Tavola della Pace".

Il delegato di CGIL, CISL e UIL ha dichiarato: "Oggi siamo preoccupati che ci sia un burattinaio dietro ad Israele che tenti di coinvolgere anche la Siria e l'Iran, col rischio di portare al temuto conflitto tra civiltà".

Un appuntamento, quindi, che vuole superare le barriere delle diverse appartenenze politiche e delle differenti ideologie, nella convinzione che l'aspirazione alla pace sia un dovere morale appartenente ad ognuno di noi, come cittadini e come esseri umani.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 04 agosto 2006 - 3767 letture

In questo articolo si parla di luana angeloni, fabrizio volpini, roberto mancini, scuola di pace, pace, morena bartolacci





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