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Monsano: Grande successo per Nonna Pina al Folk Festival
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Come si prevedeva, è stato un successo. Nonostante i timori e le perplessità riguardo al tornare al Monsano Folk Festival per il secondo anno consecutivo, l'esibizione di "Nonna Pina" (al secolo Giuseppina Piana Marcheselli, informatrice colta di ottantasei anni) è stata trionfale ed ha deliziato il numeroso pubblico che ha gremito ieri la troppo esigua chiesa di Santa Maria Fuori Monsano. |
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dal Circolo Culturale Piero Ciampi
Sostenuta da una voce intatta e da una memoria prodigiosa, che ancora oggi le permette di ricordare, senza leggere, decine e decine di canzoni, poesie e canti danteschi, Nonna Pina è passata con disinvoltura dalla tradizione tedesca (Der Tannenbaum) a quella francese (Plaisir d'amour) a quella britannica (Little Lisa Jane) senza trascurare gli jodler tirolesi, la canzone sacra, i canti da osteria, le romanze d'opera e il folklore emiliano-romagnolo. Tra il pubblico la rumorosa e partecipe presenza di ben otto dei suoi dieci figli viventi, i quali l'hanno anche accompagnata in alcuni brani che fanno da sempre parte della loro vita con tanta mamma.
Ancora un colpo messo a segno da Gastone e Giorgio, il duo del Gruppo "La Macina" che organizza da 21 anni questo Festival Internazionale che si svolge in vari comuni della provincia. Tanto è stato il gradimento e l'entusiasmo per l'iniziativa, che già si pensa ad un altro concerto al Festival 2007, per un "trittico" assolutamente unico nella storia di Monsano. E lei che ne pensa? Nonna Pina sorride sorniona e dice che, in effetti, non è tanto facile trovare una donna di 86 anni che ancora canti così.
In fondo, si schermisce, lei non è mai riuscita a raggiungere le note alte di soprani come la Kabaivanska, ma quelle della Tebaldi e della Freni le raggiungeva eccome!
Basta chiederle di cantare e lei aprirà il suo prezioso scrigno di ricordi, aneddoti e note da brivido. Un patrimonio di canzoni da salvare che, grazie a lei e alla "Macina" viene ora riconsegnato alla storia della nostra tradizione musicale.
In attesa che anche Senigallia entri nel circuito del festival (e sarebbe pure ora...) ringraziamo questa nostra concittadina che tiene alto il nome della nostra città con il linguaggio universale della canzone.

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