Progetto Eni: Experiment Newcomer Integration

Con il saluto portato da Luana Angeloni, Sindaco di Senigallia, si è oggi aperto presso l’Hotel City di Senigallia un incontro tecnico nel corso del quale la Regione Marche ha illustrato in maniera articolata ai partners stranieri il progetto denominato ENI – Experiment Newcomer Integration, che nasce dall’esperienza effettuata dalla stessa Regione nell’area balcanica e mira a sostenere l’integrazione dei rifugiati e degli immigrati nelle comunità locali. |
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dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it
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La P.F. Cooperazione Territoriale e allo Sviluppo delle Regione Marche, nell’ambito del Programma PIC InTERREG III B CADSES, ha ottenuto per la realizzazione di questo progetto, che avrà una durata di due anni, un finanziamento di 800.000 euro. L’intervento si articola in tre macro-aree: cultura, educazione e formazione.
Gli obiettivi generali sono i seguenti: creare una visione condivisa degli immigrati e della società di accoglienza, trasformando la visione dell’immigrazione, e in generale quella della diversità, in un’opportunità di crescita per i territori; promuovere politiche di integrazione che riconoscano la diversità come fattore di sviluppo e non come problema di sicurezza sociale; aumentare l’attrattività dei territori rispetto alle minoranze locali e ai flussi d’immigrazione al fine di creare luoghi accoglienti.
Come è possibile capire, si tratta dunque di un progetto davvero importante, poiché mira ad un maggiore coinvolgimento degli immigrati nei processi decisionali locali; alla implementazione di un processo di integrazione bi-direzionale (che produca cioè benefici sia per gli immigrati che per le comunità ospitanti); e ad una migliore educazione alle risorse a favore degli interventi di integrazione.
Tra i futuri sviluppi, si prevede in particolare un’azione per la identificazione di “Local Areas”, cioè aree locali per la costruzione di coalizioni locali. La P.F. Cooperazione Territoriale e allo Sviluppo della Regione Marche ha individuato, tra queste aree locali, tre Comuni delle Marche, uno dei quali è appunto Senigallia, in considerazione delle buone pratiche realizzate in questi anni per la integrazione culturale dei cittadini immigrati.
La riunione odierna è servita appunto per spiegare in ogni sua articolazione il progetto ai vari partner: i Paesi europei di Polonia, Ungheria, Repubblica Federale di Iugoslavia, Macedonia, Albania e Bosnia Erzegovina, oltre alla Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) di Bologna e alla Federazione Regionale CNA dell’Abruzzo. L’illustrazione è stata svolta dal Dirigente Regionale del Dipartimento Politiche Comunitarie e Cooperazione allo Sviluppo, dott. Marco Bellardi, assieme alla funzionaria Marina Maurizi, alla responsabile del progetto Anna Maria Gravina e a quanti altri vi lavorano concretamente.
“Siamo molto lieti – ha dichiarato il Sindaco Angeloni nel suo saluto introduttivo – che la nostra Città sia stata scelta in considerazione delle buone pratiche realizzate in questi anni per la integrazione culturale dei cittadini immigrati. Tutto ciò ci spinge ad assumere con responsabilità il compito di co-progettare insieme a tutti i partners del progetto ogni intervento o iniziativ che possa appunto andare in questa direzione, contribuendo alla costruzione di una società che possa sempre più dirsi multiculturale.”

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 giugno 2006 - 1728 letture
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