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DS: basta con le liti in maggiornaza, pensiamo a governare

5' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il 22 Maggio 2006 si è tenuta a Senigallia l'assemblea del gruppo dirigente dei DS sulle prospettive politiche alla luce del voto del 9 e 10 aprile. Euclide Sartini

di Euclide Sartini
Segretario DS di Senigallia


Alla luce del vivace dibattito sono emerse le considerazioni che seguono.

NAPOLITANO
In primo luogo è stata espressa unanime soddisfazione per l’elezione del Senatore Giorgio Napoletano a Presidente della Repubblica, un fatto di portata straordinaria per il nostro paese. Europeista convinto e uomo delle istituzioni Giorgio Napolitano si è sempre sentito "partecipe di un impegno collettivo, senza mai cedere alla tentazione di sopravvalutare il ruolo personale." Esempio per le giovani generazioni.

IL GOVERNO
Il dato elettorale ha fatto segnare il fatto che oltre 19 milioni di italiani hanno votato per il centrosinistra e ciò sicuramente rappresenta un dato storico per un paese come l’Italia.
A oltre un mese dalle elezioni è finalmente nato il governo di centrosinistra, un buon governo, con personalità di rimordine da D’Alema ad Amato, da Bersani a Rutelli, ci sono le premesse per fare un grande lavoro, per affrontare le urgenze che sono tante, a cominciare dai problemi dell’economia.
Da qui occorre partire per dare respiro all’azione di governo. Il paese si aspetta molto da noi, partire subito con le riforme, portare a termine la fase di transizione istituzionale da troppo tempo si trascina.

REFERENDUM COSTITUZIONALE
Su questa strada l’appuntamento del referendum costituzionale assume grande importanza. I DS si faranno parte attiva per la promozione dell’attività di informazione dei cittadini e per la costituzione anche nella nostra città del Comitato promotore per il NO alla riforma costituzionale voluta dalla destra.

VALUTAZIONE DEL RISULTATO ELETTORALE
Abbiamo vinto e questo è senza dubbio il fatto più importante. E’ vero che ci aspettavamo tutti una vittoria più netta. Crediamo che si siano commessi degli errori da parte dell’Unione da dopo le elezioni regionali del 2006.
Non siamo riusciti a comunicare sufficientemente l’immagine unitaria.
Dopo le regionali dove l’Ulivo si era accreditato come immagine forte nello schieramento di centrosinistra si è prodotto lo strappo di chi ha pensando di correre da solo. Poi ci sono state le primarie, la grande partecipazione popolare e il rilancio dell’immagine di PRODI come capo della coalizione di centrosinistra. Da quì la decisione di DS e Margherita di andare insieme alla Camera e separati al Senato. Forse si è peccato di presunzione. Poi c’è stata la modifica della legge elettorale, che ha cambiato le regole, in peggio, a partita abbondantemente cominciata, influenzando la formazione delle liste a la stessa scrittura del programma elettorale.
La formazione delle liste è stata un fatto a volte privo del respiro politico che avrebbe dovuto avere, è sembrata più una disputa all’interno dei partiti che un fatto politico capace di coinvolgere la società civile. Alla fine hanno deciso gli apparati di partito e questo non ha suscitato sufficiente aggregazione intorno alle scelte. Anche noi DS, pur con un percorso partecipato, non siamo riusciti a volare alto, al di là di certe candidature sul territorio come quella di Silvana Amati che ha riscosso consenso e successo in termini di voti.
La stessa formazione del programma, un progetto unitario sulle grandi questioni di questo paese, non ha avuto sufficiente respiro e partecipazione.

IL RISULTATO DEI DS
Il risultato dei DS, poco sopra il 17%, non è stato all’altezza delle aspettative. Crediamo che l’esserci caricati sulle spalle l’impegno per l’unità della coalizione abbia in qualche modo appannato la nostra immagine di forza riformista trainante.
Comunque dalla lettura del dato elettorale emerge tra le altre cose che l’Ulivo consegue alla Camera un risultato ben maggiore della somma dei voti di DS e Margherita al Senato. Ciò significa che l’Ulivo ha in sé valore aggiunto, ha in se la forza di rappresentare la domanda di unità e di partecipazione che è forte tra gli elettori di centrosinistra, ha avuto il voto dei giovani. E’ importante che si siano costituiti i gruppi unitari alla camera e al senato, era un impegno con gli elettori, è stato rispettato.
Nella nostra città il risultato elettorale è stato buono, per i DS e per l’Ulivo; 27,5 % e 7500 voti per i DS, sicuramente ha contato la candidatura di Silvana Amati, oltre 12300 voti e il 41,5 % per l’Ulivo.
Ora insieme alla azione di governo si deve aprire un forte dibattito sul futuro dell’Ulivo nel centrosinistra e nel paese, dare forma e contenuti a un processo che finora è stato troppo titubante, sarà il dibattito dei prossimi mesi. Sotto questo aspetto è’ importante che Fassino sia restato al partito.

SUL PIANO LOCALE
Vanno ricordati due fatti importanti, uno amministrativo e uno politico:
1.la complanare
con la conferenza dei servizi si è chiusa la fase istruttoria con un risultato che va al di là di ogni aspettative e che rappresenta una svolta storica per le infrastrutture stradali nella nostra città;
2.si è chiusa la fase di assestamento della giunta con la nomina di Patrizia Giacomelli ad Assessore.
Mentre formuliamo al nuovo Assessore gli auguri di buon lavoro non possiamo non registrare alcuni malumori all’interno della maggioranza. Come DS sentiamo la necessità di riportare il dibattito cittadino sulle questioni programmatiche e progettuali che sono le cose che veramente interessano i cittadini. Su questo piano promuoveremo le iniziative più opportune a sostegno del Sindaco Luana Angeloni e del governo della città.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 05 giugno 2006 - 1904 letture

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