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Fino Fini relatore a ''I campionati mondiali di calcio fuori dal campo''

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Relatore illustre ed applauditissimo per il meeting del Panathlon Club di Senigallia organizzato al “Bellavista” di Corinaldo sul tema “I campionati mondiali di calcio fuori dal campo”.

di Ilario Taus
E' stato infatti ospite del sodalizio il dottor Fino Fini, figura emblematica del calcio italiano, oggi direttore della Fondazione Museo del Calcio, già medico della nazionale italiana dal 1962 al 1982 e della nazionale juniores dal ’58 al ’70, oltre che direttore del Centro Tecnico di Coverciano e segretario del Settore Tecnico della Federazione Italiana Gioco Calcio fino al 1995, componente per 23 anni della Commissione Tecnica dell’Uefa e per circa 15 della Commissione Consultiva Medica della Federazione Internazionale.

Introdotto, dopo il saluto dell’assessore allo sport del comune di Corinaldo Fernando De Jasi, dal presidente del Panathlon senigalliese dottor Paolo Pizzi, Fino Fini ha parlato ad una platea nobilitata dalla presenza del presidente del Comitato Marchigiano della Lega Nazionale Dilettanti professor Paolo Cellini e di moltissimi uomini di sport, compresi dirigenti ed allenatori di football (presente, tra gli altri, Pietro Camozzi già calciatore del Foggia e tecnico della Vigor in C2).

Il dottor Fini ha ripercorso la sua lunga carriera, che lo ha visto protagonista nello staff medico azzurro per ben cinque campionati del mondo (fino a Spagna ’82), rivelando anche aneddoti curiosi ed episodi che il grande pubblico non conosce: dalla telefonata ricevuta da un ministro in carica perché rinunciasse a seguire gli azzurri ai mondiali del Cile per fare spazio a un altro medico, a quel che accadde alla vigilia della finale mondiale di Messico 70 contro il Brasile, allorquando per disposizione di un funzionario della federazione la squadra dovette preparare i bagagli per essere pronta a partire dopo la gara, e quel lavoro supplementare fece perdere a vari giocatori ore di sonno importanti, visto quel che li attendeva il giorno dopo.

Durante la serata sono stati accolti nel Club quattro nuovi soci, il ragionier Alfio Spadini per la disciplina sportiva del calcio, il dottor Mario Massaccesi per la vela, il ragionier Francesco Taus per le arti marziali e l’avvocato Orlando Olivieri per la categoria giudici sportivi. Infine, Carlo Alberto Bellagamba ha reso nota l’assegnazione a Nicola Saccinto, vicepresidente della Lega Nazionale Dilettanti, del premio “L’uomo e lo sport”, poi consegnato allo stesso Saccinto dal dottor Fini.