Castelleone di Suasa: in gita sul Catria

Riuscitissima la visita di istruzione al Monte Catria da martedì 9 a giovedì 11 maggio, della classe seconda, sezione D, Scuola Media Statale di Castelleone di Suasa. |
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di Ilario Taus
I diciassette ragazzi, accompagnati dai proff. Claudio Casavecchia e Andrea Bastianoni hanno trascorso tre bellissime ed istruttive giornate sulla vetta più alta degli Appennini marchigiani (alt. m. 1700). Partenza martedì 9 da Castelleone di Suasa, arrivo al rifugio di Valpiana (m. 1000) verso le 9.30.
Dopo l’assunzione di ruoli e compiti, il gruppo di Linda, Cristina, Marco, Mirco, Nicola e Alessio ha provveduto a preparare il pranzo. Nel pomeriggio i ragazzi, accompagnati dai professori, hanno effettuato un percorso naturalistico nella valle con l’uso di carte topografiche.
Alle 18:00, rientro al rifugio e preparazione della cena da parte di Ludovica, Bianca, Gabriele, Filippo e Francesco. Dopo la cena, alle 21:00, momento di riflessione sulla giornata trascorsa, discussione libera, passeggiata notturna e osservazione del cielo.
Mercoledì 10 – ore 7:00, sveglia e preparazione della colazione da parte Alessia, Michela, Thomas, Pietro, Andrea e Tommaso. Ore 8:30, partenza per rifugio il Mochi (un’ora di marcia). Alle 10:30, salita sulla vetta del Monte Acuto (1668 m.), due ore di marcia. Alle 12:30, partenza dalla vetta per Gorghe (località fossilifera).
Dopo il pranzo al sacco, ritorno a Valpiana (due ore e trenta di marcia). Dopo cena, riflessione sulla giornata trascorsa da parte di Pietro, Francesco, Mirco, Tommaso, Nicola, Bianca e Ludovica. Giovedì, 11 ultimo giorno di permanenza al Catria. Ore 7:00, sveglia e partenza un’escursione sul Monte Morcia (1220 m) e Prati del Tenetra (1181 m). Ore 12:00, ritorno a Valpiana. Dopo aver provveduto alla sistemazione e pulizia del rifugio, alle 18:00, ritorno a Castelleone di Suasa, con molto rimpianto da parte dei ragazzi che hanno trascorso tre giorni indimenticabili ed istruttivi, in un ambiente montano incontaminato. Il Monte Catria e il monte Acuto sono molto interessanti dal punto di vista geologico: nelle zone scoperte dall’erosione e dal lavoro dell’uomo affiorano le successioni umbro-marchigiane che sono in prevalenza rosso-ammonitico, corniola, calcari.









Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 17 maggio 2006 - 6705 letture
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