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Un nuovo Piano regolatore a Senigallia
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| Nei prossimi giorni questa graziosa villetta affacciata su Via Verdi verrà demolita e ricostruita. |  |
di Paolo Osservi
Qualche anno fa è stata completamente ristrutturata (immaginatela con una siepe intorno alta due metri) e rappresenta un bellissimo esempio di quella tipologia di villette familiari che costituiscono un valore architettonico diffuso di Senigallia, destinato a scomparire per far posto alla speculazione edilizia.
Il progetto di ricostruzione prevede l'innalzamento di un piano e la costruzione di sei miniappartamenti, perfettamente in linea con il Regolamento Edilizio e con gli appetiti di costruttore e proprietario, ma totalmente discorde dai sentimenti di una città che sta perdendo la sua identità nel nome del dio Turismo e di un Piano Regolatore concepito negli anni del boom economico, quando la gru era un simbolo di progresso. Di queste villette a Senigallia ce ne sono centinaia, ogni tanto ne vediamo qualcuna, fatiscente o dismessa, che sparisce all'improvviso per far posto all'usuale microcondominio di seconde case. Un altro esempio lo abbiamo in Via Piave di fronte al Colosseo, dove, costruendo una specie di fienile lungo e stretto, al posto di una villetta a due piani avremo dieci appartamenti.
Da parte delle varie Amministrazioni Comunali non si è adottato mai nessun meccanismo di tutela per questi pezzi pregiati della vita e della storia senigalliese, forse è il momento di farlo, ma non con interventi straordinari e demagogici, bensì con il varo di un nuovo Piano Regolatore, che tuteli l'identità della città, che si adegui alle esigenze dei cittadini prima che dei costruttori e bisogna farlo presto questo Piano Regolatore, perchè sarà inutile avere un capolavoro architettonico al posto della Sacelit-Italcementi o una Complanare all'avanguardia, quando il tessuto urbano della città, già seriamente compromesso, sarà sfibrato e snaturato da mille interventi di edilizia selvaggia.
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