Castelleone: una riflessione su lavoro ed economia

2' di lettura 30/11/-0001 -

Il Movimento “Insieme per Castelleone”, dopo un recente approfondimento, fa il punto sul mercato del lavoro e sull’economia rilasciando il seguente comunicato.

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Continuiamo ad essere spettatori di una farsa, che ci fa capire come non si voglia trovare risoluzioni al problema del lavoro e dell’economia in Italia ed in Europa.

Facciamo una riflessione sull’accaduto: anche nelle nostre zone, parecchi negozi chiudono, altri hanno già chiuso, ristoranti, bar, supermercati, alberghi e così via vedono sempre più calare i loro incassi; l’edilizia è in fase stagnante; artigiani, piccola industria ed industrie riducono o stanno riducendo il personale; la CIG (Cassa Integrazione Guadagni) è in “grande spolvero”.

Chi vive di lavoro dipendente non arriva a fine mese, chi, invece, ci arriva non spende, perché non è sicuro del domani. Così tutto si ferma…

E’ ora di alzarsi dalla poltrona e diventare protagonisti, cercando di far smuovere il Governo europeo a fronteggiare l’euro “forte” e frenare il sempre più agguerrito export cinese. Mentre scriviamo, per comprare 1 dollaro bastano 0,80 centesimi di euro circa; chiaro è, dunque, che le nostre imprese non riescono ad essere competitive in export extra CEE, considerato che l’euro è troppo alto.

Parecchi imprenditori e grandi distribuzioni compravano già merci cinesi nell’ordine del 20-25%; oggi, avvalendosi del beneficio della “valuta”, stanno arrivando alla soglia del 50-55%. Tutto ciò fa, così, diminuire gli ordinativi alle nostre industrie e non ci dà modo di esportare, creando ulteriori difficoltà.

Organizziamoci, facciamo sentire la nostra voce, affinché il Governo europeo possa veramente intervenire sullo strapotere dell’euro e regolamentare le importazioni dei prodotti cinesi, magari aumentando i dazi doganali (tra l’altro la maggior parte dei prodotti cinesi sono di basso contenuto qualitativo e, spesso, non sono a norma di legge).

Il nostro grande rammarico è che, avendo seguito attentamente la campagna elettorale scorsa, non abbiamo sentito, né da destra né da sinistra, parlare di questo problema ...non è possibile...!