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Castelleone: Marco Toderi si dimette

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Nell’ultimo consiglio comunale, Marco Toderi si è dimesso dalla carica di consigliere di “Insieme per Castelleone” al termine della discussione del bilancio 2006, le motivazioni della sua scelta sono contenute nella dichiarazione di voto che le ha precedute.

di Insieme Per Castelleone
www.insieme.suasa.it
Sono consigliere comunale dal giugno 1999, questo credo sia il sesto bilancio che mi trovo a discutere e a non condividere. Purtroppo non posso non notare come anche in questa occasione, venga persa da parte della maggioranza la possibilità di impostare un’azione complessiva sul territorio per il rilancio del paese: non si notano linee di sviluppo a lungo termine, non si vedono strategie di rilancio dell’economia locale, non ci sono idee per il turismo e per il coinvolgimento a livello territoriale degli enti che partecipano al consorzio città romana di Suasa, non c’è un piano organico su cosa fare in favore dei giovani.

La maggioranza da sei anni a questa parte, si limita a gestire il bilancio con l’unico scopo di arrivare ad un avanzo di cassa da spendere poco prima delle elezioni e a lamentarsi dei tagli agli enti locali. In questi anni non ho mai visto in consiglio comunale una programmazione di lungo termine che leghi i vari aspetti della vita amministrativa deducendone un piano globale, ho solo notato navigazione a vista, sperando in un colpo di fortuna, come i soldi che arrivano dal ministero per lo spostamento della strada di Pian Volpello solo grazie all’interessamento e alla capacità di uno dei due professori che si occupano degli scavi archeologici.

Esempi ne potrei fare ancora tantissimi, si può ad esempio citare il Piano Regolatore che, da strumento utile ad impostare e pianificare lo sviluppo armonico del paese e stato trasformato in una serie di prescrizioni tipo Piano di Fabbricazione degli anni ’70, svilendone le potenzialità. Piano regolatore nato talmente male che ha già richiesto una modifica pagata da noi con le nostre tasse e che verrà modificato ulteriormente sempre a spese nostre svilendolo ancora di più. Si può citare la carenza di iniziative culturali vere in un paese che potrebbe fare delle cultura il fiore all’occhiello e opportunità di sviluppo avendo un parco archeologico di alto livello. Si può citare la scelta di inserire nel piano delle cave provinciale terreni prossimi al parco stesso. Si può citare la cipolla tipica di Suasa, che di tipico ha solo il modo non programmato e approssimativo con cui è nata e che assorbe risorse economiche per pochi grammi di seme all’anno.

Si può citare l’assenza di iniziative in favore degli agricoltori quando altri paesi già si muovono in direzioni ben precise o l’assenza di iniziative di supporto al vivaismo, vero fiore all’occhiello dell’agricoltura di Castelleone, altro che cipolla!.

Si può citare l’assenza di iniziative contro il disagio giovanile, in un paese che invece dimostra troppo spesso sacche di disagio contro il quale si cerca di propagandare come efficace l’ultimazione del palazzetto delle sport, come se i giovani avessero bisogno solo di farsi una bella sudata che poi tutto passa! Ricordo a tal proposito che nel marzo 2000 come minoranza avevamo proposto un primo progetto di lungo termine e che in quella occasione ci era stato risposto che era una cosa difficile da realizzare.

Questo credo sia il carattere distintivo delle due amministrazioni di cui mi sono trovato a far parte come opposizione in questi anni: la paura del difficile, ma a fare il facile sono buoni tutti! In queste condizioni ho perso ogni fiducia nella capacità del consiglio comunale di dare un impulso positivo al paese e di agire nell’interesse dei cittadini di Castelleone, consiglio comunale sempre più svilito nel suo ruolo democratico dalle troppe volte in cui ci è stato presentato un ordine del giorno non modificabile dal consiglio stesso nonostante ne avesse tutto il diritto.

Ciò è avvenuto ad esempio recentemente con la concessione del gas, il cui rinnovo è stato discusso il giorno prima che iniziasse la nuova convenzione e quindi non modificabile dal consiglio.
Questo avviene nuovamente oggi, con la decisione di passare all'unione dei comuni la gestione della farmacia, senza presentarci uno straccio di programma di gestione o di regolamento volto ad evitare il fallimento evidente a tutti della gestione consorziata della polizia municipale.

Tutto ciò doveva e poteva essere oggetto di valutazione e discussione in consiglio ma la data di inizio della gestione consorziata, tra tre giorni, dichiara già come andrà a finire la discussione che verrà fatta in seguito e sopratutto il disprezzo che ha la maggioranza per il ruolo di questo organo democratico e per le proposte che possono venire dall'opposizione.

Per tutti questi motivi, al termine della votazione darò le mie dimissioni dalla carica di consigliere. Chiarisco fin d'ora, anche per evitare strumentalizzazioni, che questa mia scelta dipende solo ed esclusivamente da quanto esposto sopra, e non da disaccordi con il movimento Insieme per Castelleone, al quale appartengo, al quale continuerò ad appartenere anche dopo e con il quale continuerò a lavorare ancora, anche se fuori dal consiglio comunale.
Denuncerò immediatamente chiunque quì o in giro per il paese, sosterrà il contrario.