Minacciava le prostitute con un coltello e le rapinava. Arrestato

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -

Aveva scelto le prostitute che “battono” la statale tra Marzocca e Marina di Montemarciano come vittime delle proprie rapine. I carabinieri di Ancona sono andati ad arrestarlo ieri mattina nell’officina meccanica della Baraccola nella quale lavorava.

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L’indagine, condotta dai carabinieri di Marzocca, ha portato all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di S.M. un 26enne di Falconara al quale gli inquirenti attribuiscono almeno sei rapine ai danni di prostitute originarie di paesi dell’est europeo.

L’indagine era partita il 9 febbraio scorso quando, nel corso di uno dei tanti controlli eseguiti dai carabinieri sulla statale Adriatica, all'interno dell'auto del 26enne i militari avevano trovato un coltello di genere vietato. Alla denuncia a carico del giovane era seguita una serie di accertamenti da parte dei carabinieri di Marzocca, fatta anche di una fitta serie di domande alle “lucciole” che sono solite frequentare il tratto di statale tra Marzocca e Marina di Montemarciano.

Nel corso di questi accertamenti è emerso che sei prostitute (4 moldave, una ungherese ed una albanese) erano state rapinate dall’uomo, riconosciuto dalle proprie stesse vittime. Analoghe, in tutti i casi accertati, le modalità con le quali l’uomo agiva.

Dopo aver caricato le prostitute sulla propria vettura si appartava e come un normale cliente consumava il rapporto sessuale. Subito dopo però il 26enne falconarese puntava il coltello alla gola delle proprie vittime intimando loro di consegnargli il denaro che avevano nella borsetta. Il bottino totale delle sei rapine accertate ammonta a circa 400 euro. Resta da vedere se l’uomo non sia autore di ulteriori “imprese” simili. Le sei rapine accertate sono state compiute nel periodo tra il maggio e il novembre del 2005.