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Il comandante Di Cicco fa chiarezza sul sequestro del Navalmeccanico

1' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
A intervenire sulla vicenda che nei giorni scorsi ha visto l'apposizione dei sigilli al cantiere Navalmeccanico di Senigallia, fermo ormai da tempo dove attualmente ci sono ancora 4 grosse navi in ferro ancora da ultimare, è il comandante dell'Ufficio Locale Marittimo.



“L'atto di sequestro del cantiere Navalmeccanico è la diretta conseguenza del mancato rinnovo della concessione demaniale”.-precisa il comandante Domenico Di Cicco-bisogna fare chiarezza e spiegare come stanno realmente le cose".

"La concessione demaniale dell'area del Navalmeccanico è scaduta e non è stata rinnovata. Sulla base di una precisa informativa, la Procura ha ritenuto opportuno sottoporre l'area a sequestro preventivo al fine di raccogliere tutti gli elementi necessari per emettere una sentenza. In questa fase si sta cercando di capire perchè la concessione scaduta non è stata rinnovata”.




La Capitaneria di Porto ha anche emesso un'ingiunzione di sgombero entro 30 giorni del cantiere, che vanta una tradizione storica e che fa capo ad una s.rl.

“Lo sgombero avviene ogni qualvolta ci troviamo in presenza di un'area senza titolo che la rende abusiva -spiega Di Cicco- il nostro compito in questa fase è di verificare la sicurezza dell'area”.

Intanto entro il 15 marzo sarà inaugurato il nuovo mezzo per i servizi di guardia costiera. Si tratta di un GC A15, un natante altamente sofisticato (ne esistono solo 15 esemplari in Italia), dotato di tutte le massime tecnologie e che sostituirà la “vecchia” motovedetta venduta ad un privato per 14 mila euro.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 24 febbraio 2006 - 3037 letture

In questo articolo si parla di capitaneria di porto

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