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Avis: bilancio dell'attività associativa 2006

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Si è svolta l’annuale assemblea dei soci della sezione AVIS di Senigallia per l’approvazione della relazione morale e finanziaria del presidente relativamente all’anno passato e per tracciare le linee dell’attività associativa per il 2006.

da Avis-Senigallia


Grande rilievo, ovviamente, è stato dato alle cifre dell’attività sanitaria realizzata dall’associazione nell’anno appena conclusosi: i 1526 donatori attivi della sezione senigalliese dell’AVIS hanno contribuito a coprire i fabbisogni di sangue della nostra Asur (ora zona 4) con 3085 donazioni, di cui 2503 erano rappresentate da sacche di sangue intero, 445 donazioni di plasma e 65 di piastrine.

“A fronte di un incremento dei donatori, c’è da registrare – ha sottolineato il Cav. Luciano Di Marcelli, presidente della sezione – una modestissima flessione del numero delle donazioni (-2%), dovuta anche a fattori tecnici del centro trasfusionale. Tuttavia già da quest’anno abbiamo cercato di porre rimedio aumentando il ritmo delle chiamate ai donatori grazie all’aiuto di altri centralinisti volontari ed il problema è in via di soluzione”.

Nella sezione di Senigallia, comunque, l’indice di donazione è di 2,0 pari a 72 ogni 1000 abitanti, contro una media nazionale di 36 donazioni per mille abitanti. I donatori senigalliesi garantiscono il 56,72% dell’intera produzione di sangue del Centro Trasfusionale della Zona 4, ed inoltre permettono l’invio di oltre 2000 sacche di sangue presso altri centri carenti della Regione. Oltre 1,500 kg di sangue sono stati inviati presso le industrie di trasformazione che ce lo hanno reso trasformato in emoderivati di sicura provenienza.

“Questi risultati lusinghieri – ha continuato Di Marcelli – resi possibili dalla costanza ed assiduità dei donatori e dal pieno coinvolgimento delle strutture pubbliche trasfusionali, non deve comunque farci abbassare la guardia. L’attivazione del centro trapianti di Ancona comporterà un forte incremento della richiesta di sangue e quindi anche l’attuale situazione di autosufficienza potrebbe avere breve durata se non sensibilizzeremo più cittadini a diventare donatori”.

A titolo di esempio, basti pensare che nei primi 8 giorni successivi ad un trapianto di fegato vengono somministrati ad un paziente dai 150 ai 200 flaconi di sangue.
Inoltre, la medicina moderna, visti i buoni risultati ottenuti, tende ad utilizzare sempre più gli emoderivati fino al punto di triplicarne il fabbisogno.
L’ottima qualità del sangue prodotto dai donatori senigalliesi è frutto anche del grande lavoro effettuato dal personale del Centro Trasfusionale diretto dal Dott. Vocino, che nel corso del 2005 ha effettuato 42.136 esami sul sangue prodotto, 5.273 visite di controllo ai donatori e 166 visite ai nuovi donatori, al fine di tutelare la salute sia dei donatori che dei pazienti riceventi.

Il Presidente Di Marcelli ha infatti spiegato che: “La donazione di sangue, oltre che un atto di grande generosità e solidarietà è anche un modo per mantenere sotto controllo la propria salute. Ogni anno tutti i soci sono sottoposti ad una serie di esami gratuiti da parte dello staff del centro trasfusionale al fine di garantire la qualità del sangue prelevato e di tutelare la salute sia dei donatori che dei pazienti riceventi”. Per una migliore accoglienza dei donatori, tuttavia, il centro trasfusionale dell’ospedale senigalliese andrebbe dotato di una sala di aspetto e di percorsi separati per i donatori rispetto agli altri pazienti, così come previsto dalla normativa nazionale.

Per la prima volta dopo molto tempo l’assemblea si è potuta tenere nei rinnovati locali al piano terra della sede sociale di via Rossini. L’impegno del comitato direttivo è stato quello di liberare e ristrutturare completamente l’ampio salone in modo da destinarlo in pieno alle attività associative: “Contiamo di utilizzare questi locali – ha concluso il presidente – per incrementare le nostre attività di propaganda e di proselitismo alla donazione di sangue, nonché di formazione per la nostra associazione”.

Tra le attività che vedranno impegnata l’associazione nel corso del 2006, ci sarà ad ottobre la “Festa del Donatore” con la consegna delle benemerenze, mentre la tradizionale gita sociale porterà nella tarda primavera i soci Avis di Senigallia alla scoperta della Toscana.
Proseguirà, infine, l’attività di propaganda alla donazione nelle scuole, in collaborazione con alcuni docenti degli istituti superiori cittadini.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 febbraio 2006 - 2149 letture

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