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Esce dal carcere e va in comunità il ''capetto'' della banda dei sassi
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E' uscito dal carcere di Bologna per entrare in una comunità minorile dell'anconentano. E' la sentenza emessa lo scorso 9 febbraio il gip del tribunale di Ancona Giovanni Manzoni nei confronti del 17enne senigalliese accusato, insieme ad altri tre quindicenni tra cui una ragazza, dei lanci di sassi lungo l'A14 tra Montignano e Marzocca. |
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di Penelope Pitti
penelope@viveresenigallia.it
Il primo episodio si verificò l'11 novembre scorso quando il lancio di una pietra frantumò il lunotto anteriore di un tir in transito lungo l'autostrada senza, fortunatamente, provocare feriti.penelope@viveresenigallia.it
Il secondo episodio, ad un mese esatto di distanza invece, si verificò la sera fra il 10 e l'11 dicembre all'altezza del cavalcavia 150 a Montignano quando un sasso sfondò il lunotto di un autobus in transito lungo l'autostrada con a bordo 33 gitanti di rientro a Camerano. Anche in questo caso la prontezza di riflessi dell'autista evitò il peggio e non ci furono feriti.
Le indagini serrate della Polstrada portarono, intorno alla metà di dicembre, all'individuazione del gruppetto di ragazzini, protagonisti dell'infelice gesto. Due di loro, difesi dall'avvocato Silvia Rocchetti, confessarono, mentre il diciassettenne e la sua fidanzatina, assistiti dall'avvocato Roberto Paradisi, hanno sempre dichiarato la propria estraneità ai fatti.

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