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Continua il processo per droga che ha tra gli imputati anche Pigi Alessandroni
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Un testimonianza chiave nel processo che vede sotto accusa, tra gli altri, il clan calabrese di Giuseppe e Salvatore Alvaro e alcuni esponenti della famiglia Spinelli oltre che il senigalliese Luigi Alessandroni, detto Pigi, titolare del night L'Uselin de la Comare. |
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di Penelope Pitti
penelope@viveresenigallia.it
Sul banco degli imputati ieri è salito Fabio Cecchetti, uno dei capi del giro di droga che dal sud Italia aveva preso piede lungo la fascia costiera tra Ancona e Senigallia proprio grazie alla stretta alleanza dei clan locali dei nomadi Spinelli e Di Rocco fino ad esportare il business della droga nei locali notturni.penelope@viveresenigallia.it
Pesanti e importanti le dichiarazioni rilasciate ieri da Cecchietti nel corso dell'udienza fiume durata oltre cinque ore. Cecchetti, difeso dall'avvocato Andrea Nobili, ha infatti confermato il suo coinvolgimento nello spaccio di sostanze stupefacenti.
Attività nella quale si era imbarcato spinto, come lui stesso ha ammesso, da forti indebitamenti. L'imputato ha anche confermato di aver fatto parte del circuito che vede coinvolti anche gli Alvaro e gli Spinelli.
Un'indagine partita nell'autunno del 2003 ad opera dal capo della squadra mobile Luigi Di Clemente che aveva bloccato quel giro di droga con 36 arresti.
Le indagini furono poi coordinate dal pm Carla Ciccioli che contestò agli imputati reati che fanno capo al vincolo associativo finalizzato allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla detenzione di armi. Il tutto aggravato dal vincolo della modalità mafiosa.
Sempre dalle intercettazioni telefoniche era emerso che la famiglia Alvaro si era radicata nell'anconetano e che, insieme ad altri, gestiva il night “L'Uselin de la Comare” di Senigallia, contestato proprio al senigalliese Pigi Alessandroni, e il ristorante “La Bastiglia” di Montemarciano, tramite Fedele Di Rocco.

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