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Restaurati tre dipinti commissionati da aggregazioni di lavoratori

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Da martedì 7 febbraio, presso la sala della Confraternita del S.S. Sacramento della Chiesa della Croce, è possibile ammirare, su appuntamento, i tre dipinti recentemente restaurati attraverso il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.

di Ruben Serrani
rubens@vsmail.it
La presentatazione dei dipinti restaurati, a cura dello storico di Storia dell'Arte Donato Mori, si è svolta in concomitanza del 128° anniversario della morte di Papa Pio IX e ha visto l'intervento del Vescovo di Senigallia e dell'Assessore Velia Papa.

Presentazione dei dipinti restaurati Presentazione dei dipinti restaurati
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L’intervento è stato commissionato dalla Confraternita del S.S. Sacramento e Crocesegnati di Senigallia ed effettuato da Isidoro Bacchiocca di Urbino.
Tre i dipinti oggetto del restauro, avvenuto tra settembre e dicembre 2005:

Madonna con bambino, San Bonifacio M. e San Giacomo Ap.” (cm. 185x150), commissionato a Luigi Conti dalla Corporazione dei facchini e misuratori; la tela, datata 1834, ritrae sulle nubi, popolate di angeli, la Madonna con il Bambino benedicente, in piedi sul globo terrestre. A sinistra c'è S, Bonifacio con palma del martirio , l'abito da soldato romano e un putto offerente una ghirlanda fiorita. Il santo indica i membri dell'aggregazione che lo ha scelto come patrono, infatti sullo sfondo sono dipinti alcuni facchini durante il loro lavoro. Questa scena di vita quotidiana si svolge presso il porto senigalliese. Il pittore Luigi Conti risiedeva a Pergola nel primo Ottocento, ma le notizie sono scarse.
Sant’Elena” (cm. 150x180), commissionato dalla Corporazione delle Tessitrici al pittore Luigi Conti nel 1834; L'opera raffigura S. Elena, madre dell'imperatore Constantino , che sorregge la croce, assistita da una coppia di damigelle. In basso a destra un putto regge una corona imperiale. Sullo sfondo, una donna lavora al telaio. Particolarmente degni di nota sono gli abiti per i modelli ricercati e gli accostamenti cromatici.
Madonna con bambino, San Pio V e i quattro Santi Coronati M.” (cm. 145x90), commissionato dalla Corporazione dei muratori a un pittore ignoto nel sec. XVIII.
Il dipinto ritrae la Madonna con il Bambino benedicente sulle nubi mentre dona la croce a S. Pio V, genuflesso in preghiera. Iconograficamente il legame tra questo papa e la Madonna è stabilito dal fatto che Pio V attribuì la vittoria navale dei cristiani sui turchi a Lepanto, il 7 ottobre 1571, all'intercessione della Maria Vergine, invocata recitando il rosario. La parte destra del quadro è occupata dai Santi Quattro Coronati, martiri all'inizio del IV secolo, festeggiati l'8 novembre. Lo schema compositivo e la figura della Madonna con il Bambino rimandano a modelli pittorici di scuola romana del Settecento e per l'assenza dell'aureola sul capo del pontefice è ipotizzabile che l'opera sia stata dipinta prima della sua canonizzazione, avvenuta nel 1712.