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L'Amministrazione Comunale replica all'opposizione sulle luminarie

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Nemmeno il Natale, periodo normalmente propizio per la riflessione, riesce a frenare quei Consiglieri d’opposizione che amano lanciarsi in polemiche e denunce pubbliche fondate su un sistematico travisamento dei fatti.

dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it


L’ultima, in ordine di tempo, è quella promossa per contestare il presunto sperpero di denaro pubblico da parte del Comune, reo di aver cofinanziato l’illuminazione natalizia del Centro Storico.

Ciò che davvero indigna nella nota diffusa dall’opposizione, più ancora che le inesattezze riportate, è la filosofia di fondo che la ispira. Ma perché il Comune interviene con fondi pubblici – questa in sintesi la posizione dei rappresentanti politici del Polo – per illuminare in modo speciale la città e il suo centro storico?

La risposta, per quanto ci riguarda, è semplice: per la convinzione che rendere la città più bella e più attraente, valorizzando le grandi potenzialità anche economiche del centro storico rappresenti un importante compito dell’Amministrazione Comunale.

Non dimentichiamo infatti che Senigallia è meta tradizionale dello shopping natalizio per tante persone provenienti dai centri vicini. E inoltre per la convinzione che presentare la città in maniera accogliente ed esteticamente gradevole sia importante anche per quei turisti (sempre più numerosi, stando ai dati in nostro possesso) che si apprestano a trascorrere nella nostra città le vacanze di Natale.

Quello che stupisce, in effetti, è vedere come tali esigenze non stiano invece a cuore a coloro che quotidianamente ci propinano ricette per promuovere lo sviluppo economico e turistico di Senigallia. Detto questo, le accuse avanzate dalla minoranza contengono tutta una serie di inesattezze che è doveroso correggere.

Prima cosa da chiarire: non siamo in presenza di alcuna forma di consulenza, ma piuttosto della semplice fornitura di una prestazione, quella relativa all’illuminazione natalizia del centro, eseguita dalla medesima ditta che svolge l’incarico da dieci anni a questa parte, sempre con risultati ottimi. Nessun contributo a pioggia quindi (come incautamente rilevato), ma un semplice compenso a fronte di una prestazione, tra l’altro per un importo pressoché uguale a quello previsto lo scorso anno.

Seconda precisazione: non è affatto vero che i commercianti non sono stati coinvolti. Infatti l’iniziativa dell’illuminazione natalizia è stata portata avanti d’intesa con tutte le associazioni di categoria. La Confcommercio ha promosso ben due assemblee sull’argomento, nel corso delle quali è stata definita anche l’entità della quota di contributo che ciascun commerciante poteva versare per aderire all’iniziativa (100 euro, Iva compresa).

Terza questione: “la schedatura tra commercianti buoni e cattivi” esiste solo nell’intento propagandistico dei Consiglieri di opposizione che hanno sollevato il caso. In realtà, la proposta di apporre un piccolo “bollino” con la scritta “questo esercizio ha contribuito a illuminare il centro storico” è nata proprio dagli esercenti che hanno partecipato all’iniziativa, secondo una modalità seguita in molte altre città e come tra l’altro accadeva anche a Senigallia sino a qualche anno fa.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 22 dicembre 2005 - 2093 letture

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