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Monterado: ''ma che perla di capogruppo!''

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Singolare come il nostro “ex” capogruppo sia così sollecito nel comunicare alla stampa le sue dimissioni e come sia altrettanto giudice nell’operato altrui.
Ma forse anche lui dovrebbe fare il suo esame di coscienza!

dai tuoi “ex” colleghi del Gruppo consiliare d'opposizione
Celestino Carboni e Angela Tommasetti


Innanzitutto ci preme sottolineare che abbiamo appreso dal giornale delle dimissioni del nostro, per così dire, “capogruppo”. Non è stata fatta nessuna riunione con il gruppo e l’unica comunicazione è arrivata nella casella di e-mail il giorno stesso delle dimissioni!
Che cosa dire poi del suo ruolo di capogruppo?
Praticamente non l’ha mai svolto, infatti non ha mai riunito il gruppo prima dei consigli comunali e non ha mai informato i consiglieri di qualsiasi iniziativa il Comune gli inviava in qualità di capogruppo. Anche il lavoro propositivo di cui parla (oneri di urbanizzazione, commissioni consiliari) è stato frutto di sue decisioni personali, mai comunicate in anteprima a noi consiglieri, ma piovuteci addosso senza nemmeno interpellarci, se non a cose già fatte.
Per quanto riguarda le critiche a “una parte di consiglieri costantemente assente alle manifestazioni di carattere pubblico-sociale” chiediamo espressamente a quali si riferisce, perché alle più importanti manifestazioni paesane siamo sempre stati presenti attivamente, oltre al fatto che portiamo avanti iniziative di volontariato nel nostro Comune.
Siamo mancati ad alcune sedute del consiglio comunale, sempre giustificati, unicamente perchè si sono tenute in orari pomeridiani nei quali siamo stati impossibilitati a partecipare. Ricordiamo al nostro “ex” capogruppo che diverse volte abbiamo chiesto orari più consoni, ma non siamo mai stati accontentati.
Riguardo al “disinteresse nel controllo della programmazione della spesa” non è affatto vero quanto dichiarato, anzi caso mai è il contrario. Infatti il sig. Francesconi non ha mai messo a disposizione di noi consiglieri il “bilancio” che gli viene inviato in qualità di capogruppo e non ha mai indetto una riunione per prendere decisioni comuni in merito.
Siamo sempre dovuti andare in Comune e visionare individualmente sia il bilancio che le delibere.
Tuttavia, riguardo alla spesa pubblica, il consigliere Tommasetti, in merito all’allontanamento (in puro stile staliniano) del dirigente dell’Ufficio Tecnico, ha fatto notare che ciò comportava una riduzione dei trasferimenti pubblici all’Unione dei Comuni e un aggravio sul bilancio comunale per l’assunzione di un dirigente a tempo pieno, ma gli altri consiglieri non se ne sono curati.
Siamo poi assolutamente indignati riguardo alle dichiarazioni relative al “forte interesse nelle vicende personali” e qui si tocca il tasto dolente: le note vicende del castello Cinciari! La vicenda è a tutti gli effetti una grave questione politica morale e non una “guerra personale”.
Non avremmo sollevato la questione, anche in consiglio comunale, se a metterla in atto non fosse stato il primo cittadino, il quale dovrebbe essere il garante del rispetto delle leggi e dei regolamenti.
Non è condivisibile la dichiarazione di Francesconi che considera tale infrazione un “peccato veniale”.
È talmente veniale che la Procura della Repubblica ha già tre fascicoli su questa storia!
E comunque, se il nostro “ex” capogruppo, dopo aver visionato la documentazione, considera l’intera vicenda un “peccato veniale”, ci domandiamo quali comportamenti abbia avvallato quando era assessore nell’interland torinese!
Infine rimasti stupiti dalle dichiarazioni del nostro “ex” capogruppo, il quale, solo in prossimità delle elezioni politiche nazionali, “si accorge” dell’appartenenza politica di Angela Tommasetti. Ma, se la memoria non ci inganna, è stato lo stesso Francesconi a bussare alla nostra porta per fare una lista unica alle elezioni comunali. E sapeva benissimo quali erano le nostre appartenenze politiche!
Non discutiamo sulle libere scelte di chiunque, siamo infatti i più strenui difensori della libertà altrui, ma contestiamo il modo in cui Francesconi ha dato il suo addio al gruppo, addio tra l’altro che avevamo già prospettato noi diverso tempo fa, quando ci eravamo resi conto delle troppe diversità di veduta che non portavano mai a una gestione comune su qualsiasi argomento.
Buona fortuna Jhon per il futuro, sicuramente presto ti vedremo tra i banchi della maggioranza. Ma ricordati che essere di centro-destra non è assolutamente una vergogna, bensì un vanto! E di questo ne siamo fieri.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 03 dicembre 2005 - 1993 letture

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