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40 emendamenti, e la maggioranza comprende i propri errori

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Esprimo tutta la mia più viva soddisfazione per quanto avvenuto ieri sera in consiglio comunale, soprattutto dopo gli accadimenti della seduta precedente.

da Alessandro Cicconi Massi
Capogruppo Forza Italia


La forze di opposizione in maniera unitaria hanno condotto una strenua battaglia in consiglio comunale, per ripristinare la verità e sanare uno strappo alle regole di convivenza democratica nelle istituzioni, utilizzando gli strumenti che il regolamento del consiglio comunale garantisce.
Proprio quel regolamento del consiglio che nella serata precedente era stato utilizzato dalla maggioranza per chiudere anticipatamente un importante dibattito su di una mozione presentata dal consigliere Savini.

Le forze di opposizione, in particolare Forza Italia, Alleanza Nazionale ed UDC hanno presentato 40 emendamenti alle linee s’indirizzo per il bilancio 2006, oltre ad aver chiesto la verifica del numero legale, che ha poi portato alla sospensione per mezz’ora dei lavori, e più volte la stessa questione sospensiva e pregiudiziale.
Tutto ciò per far comprendere alle forze di maggioranza che l’opposizione è sempre responsabile, che vuole evitare di utilizzare sistematicamente i metodi dell’ostruzionismo, ma nel caso invece la stessa maggioranza animata da arroganza e poca attenzione alle regole democratiche, impedisca un diritto della minoranza, ciò quello di intervenire e di far sentire la propria voce in consiglio, allora l’opposizione è costretta ad utilizzare tutti gli strumenti regolari e legittimi in suo possesso per far valere le proprie ragioni.

Cosa accaduta ieri sera, alle 22.45, quando dopo tre ore di dibattito intenso e costruttivo, il sottoscritto in qualità di primo firmatario, ha presentato ben 40 emendamenti sostanziali sulle linee d’indirizzo dell’amministrazione. Emendamenti che se discussi nella loro totalità avrebbero inchiodato il consiglio comunale per altre ore fino a notte fonda.

Un sistema questo che avrebbe dovuto portare la maggioranza a buoni consigli, e difatti alle 1.30 di notte dopo aver discusso e votato solo 11 emendamenti e con altri 29 da esaminare, la maggioranza ha capito la necessità di sedersi intorno ad un tavolo con l’opposizione per rivedere ed analizzare quanto avvenuto la sera prima.

Così è nato quel documento, letto dal presidente del Consiglio, redatto da tutti i capigruppo, nel quale oltre a stigmatizzare l’inopportunità di quanto avvenuto la sera precedente, si è data una interpretazione al famigerato art 47 del regolamento consona alle richieste della minoranza. Un successo che dimostra che quando le forze di opposizione lavorano e si supportano a vicenda, seppur in netta minoranza nell’aula consiliare, riescono a far sentire la propria voce ed a raggiungere importanti successi.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 novembre 2005 - 2904 letture

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