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Tutti a scuola in bici...ma se fa freddo?

2' di lettura
2002
EV

Interrogazione a risposta scritta su iniziativa Mobility Game di Gabriele Girolimetti (A.N.), Alessandro Cicconi Massi (Forza Italia) e Gabriele Cameruccio (U.D.C.).

da Gabriele Girolimetti, Alessandro Cicconi Massi,
Gabriele Cameruccio

Il 15 novembre ha avuto inizio l’iniziativa denominata Mobility Game rivolta agli studenti e ai genitori delle classi 4° e 5° elementare e della 1° Media.
Tale iniziativa secondo l’Amministrazione Comunale, ha lo scopo di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e delle biciclette e quindi disincentivare l’uso dei mezzi privati.
Secondo tale iniziativa ogni mattina gli insegnanti chiederanno ai rispettivi alunni come siano giunti a scuola, se in bici da solo o in compagnia, a piedi da solo o in compagnia, con il minibus o se accompagnati dai genitori con l’automobile.
A seconda dei casi ogni mattina dall’insegnante verrà assegnato un punteggio che andrà dal più basso se i genitori accompagneranno i figli con l’automobile, fino al punteggio più alto se si andrà da soli in bici o a piedi oppure con il minibus.
Al termine della iniziativa che si concluderà il 15 dicembre la somma dei punti che ogni classe avrà accumulato potrà permettere di avere un premio consistente in una gita ai Parchi di Cattolica e Riccione.

La finalità di favorire l’utilizzo della bicicletta e del mezzo pubblico per cercare di ridurre il traffico e lo smog, richiede invece la messa in atto di un progetto complessivo di interventi programmati partendo finalmente dalla realizzazione delle infrastrutture come i parcheggi e dal potenziamento e miglioramento del trasporto pubblico così come da anni viene chiesto.
Non certo quindi correndo il rischio di discriminare chi vuole accompagnare specie nei mesi freddi, i propri figli con la propria auto e garantendo quindi un diritto sacrosanto che non può essere condannato in modo sistematico e programmato.
Chiediamo pertanto all’Assessore alla Mobilità Ceresoni e alla Giunta se non si ritenga che questa iniziativa partita con lo scopo di ridurre il traffico, non corra invece il rischio di veder nascere proprio tra gli stessi bambini e i genitori, dei contrasti tra chi aderendo legittimamente all’iniziativa potrebbe imputare la perdita di punti a chi invece viene accompagnato del tutto legittimamente dai propri genitori che del tutto legittimamente si preoccupano di mandarli da soli e che del tutto legittimamente preferiscono condurre anche per necessità lavorative, i propri figli a scuola con la propria auto.
Anche iniziative di questo genere devono quindi garantire concretamente la piena libertà e legittimità di scegliere come far giungere i propri figli a scuola senza vederli magari diventare i capri espiatori di punteggi troppo bassi per la propria classe.

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