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Ostra Vetere, capitale del telefono

2' di lettura 30/11/-0001 -
La cittadina dell'entroterra collinare marchigiano ha ospitato, per la prima volta ed unica in Italia, una eccezionale ed originale Mostra dedicata alla storia del telefono in Italia e nel mondo che avuto un numeroso successo di pubblico nazionale ed internazionale.



Migliaia i visitatori e tanti i curiosi alla Mostra sui telefoni d’epoca, voluta dall’Amministrazione comunale, che è stata allestita presso i locali storici dell’ex Palazzo Marulli (attuale sede del Museo civico-parrocchiale “Maria Crocifissa Satellico”).

Dal telefono di Meucci …: questo era il titolo dell’iniziativa culturale, che ha raccolto nei locali del Museo decine e decine di telefoni d’epoca, e non solo; tutti comunque preziosi pezzi della collezione dell’anconetano Giuseppe Renzini, che nella sua vita ha avuto la pazienza di raccogliere tutti i tipi di telefono (dal primo a quelli dei giorni nostri), conservandoli tutti con cura e facendoli funzionare perfettamente.

La collezione di Renzini, unica in Italia, è stata presentata anche durante la trasmissione di Bruno Vespa “Porta e Porta”, in onda su Rai uno, in occasione dello sceneggiato dedicato ad Antonio Meucci, l’italiano che ha inventato il telefono.

Ostra Vetere, quindi, ha ospitato un evento importante, educativo, ma anche curioso perché, aver avuto la possibilità di poter conoscere da così vicino la storia del telefono e guardare i tipi di telefono che hanno attraversato il tempo e la storia, è stato senz’altro una occasione unica ed imperdibile.

L'Amministrazione comunale ha voluto allestire questa Mostra anche per un’altra ragione. Forse non tutti sanno che Ostra Vetere ha dato i natali al dottor Arnaldo Giuseppe Fornaroli, pioniere benemerito della telefonia e costruttore della prima centrale telefonica automatica italiana.

Il Sindaco Massimo Bello e la Giunta comunale, infatti, hanno voluto anche approvare un provvedimento, con cui dedicare (la cerimonia si svolgerà prossimamente) al dottor Arnaldo Giuseppe Fornaroli una lapide commemorativa da apporre nella casa natale (situata in Piazza don Minzoni) e nel Palazzo Borgiani, già sede del laboratorio-centralino (situato in Vicolo Marulli).

In questo modo ed ufficialmente, il Comune di Ostra Vetere ha reso omaggio ad un concittadino che, agli inizi del secolo scorso e precisamente nel 1913, inventò uno strumento prezioso, resosi poi utile per le applicazioni nel settore della telefonia.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 02 novembre 2005 - 1901 letture

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