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Schiavoni: ''Ci impegneremo nonostante i tagli della Finanziaria''

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco Angeloni ha presentato l’ordine del giorno sulle previsioni della Legge Finanziaria per gli Enti Locali che è stato votato ed approvato non esclusivamente dai consiglieri di maggioranza ed è stato oggetto di un serrato confronto tra le parti.

da Stefano Schiavoni
capogruppo consiliare Ds Senigallia


Per una corretta informazione, a mio avviso, è giusto siano sottolineate le argomentazioni portate dalla maggioranza consiliare durante il dibattito. Il documento specifica correttamente la necessità di un’azione di riequilibrio finanziario da parte del nostro paese nei confronti dell’Europa.

Un dato importante da sottolineare è il seguente: il 97% dei comuni italiani ha rispettato i parametri di stabilità interna, contribuendo quindi ad un potenziale rilancio dell’economia e al riequilibrio della finanza pubblica.

La domanda d’obbligo è se il governo centrale si sia mosso con la stessa puntualità e capacità d’azione o se abbia rivolto la sua attività prevalentemente alle auto-tutele personali, evidenziando una chiara de-responsabilizzazione nei confronti degli obblighi e degli impegni da corrispondere verso i cittadini italiani e i governi dell’ Unione Europea.

Di fatto il peso di questo riequilibrio, ancora di più in questa manovra finanziaria, risulta a carico delle autonomie locali e, purtroppo, i tagli previsti, stimati intorno al 13% del nostro bilancio, dovranno essere applicati sui trasporti pubblici, l’inclusione sociale, il diritto allo studio, le scuole materne etc.. Per Senigallia possiamo quantificare la cifra di 2.544.000 euro di taglio dei trasferimenti dal governo al Comune.

Vorrei chiedere ai colleghi della minoranza, come del resto già fatto in consiglio, a quale modello di città pensino e se biblioteche, musei, attività culturali, turismo, sicurezza, servizi relativi alla qualità urbana ed interurbana e promozione turistica possano essere elementi da considerare opzionali per un civile e qualitativo sviluppo di Senigallia.

Dobbiamo anche aggiungere che il documento approvato, in sostanza, richiede la riapertura di un confronto tra il governo e le associazioni delle autonomie locali, che a loro volta hanno predisposto specifici o.d.g.. Il confronto a tutt’oggi non c’è stato ed il governo ha disegnato questa finanziaria senza sentire la necessità di effettuare alcuna verifica con il paese reale, rappresentato da comuni, province, regioni, del resto in gran parte amministrate dal centro-sinistra, e le organizzazioni sindacali e di categoria.

I colleghi di minoranza ci hanno elencato una loro priorità di ipotetici risparmi, denunciando 230.000 euro di spese superflue effettuate dal nostro Comune. Il conto delle spese, riportato dai consiglieri di minoranza, riguarda, tra le altre, attività culturali, sociali, di promozione turistico – produttiva e di carattere funzionale che essi ritengono superflue per il nostro Comune.

Considerata anche l’ esiguità del risparmio proposto in rapporto al taglio dei trasferimenti dal governo al Comune di ben 2.544.000 euro, ritengo che il diritto allo studio, la scuola, l’inclusione sociale, la cultura, i servizi urbani fondamentali, le attività dell’associazionismo locale e la promozione turistica, siano elementi essenziali per l’effettivo e qualitativo sviluppo di Senigallia. Vogliamo infatti pensare, programmare ed attuare progetti ed atti amministrativi che, partendo da precisi valori civili, democratici ed innovativi, costruiscano una città evoluta, ancora più bella, nel rispetto di ogni diritto di cittadinanza.

Ci impegneremo perché il nostro progetto di città possa vedere la sua realizzazione nonostante l’ irresponsabilità, l’inefficienza, l’incapacità di un governo nazionale che oramai palesemente non fornisce risposte credibili alle esigenze del paese.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 29 ottobre 2005 - 2040 letture

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