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I consiglieri regionali di opposizione a Senigallia

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
In risposta alla visita del governatore Spacca della scorsa settimana, i capigruppo di AN, FI e UDC si sono dati appuntamanto a Senigallia con i consiglieri comunali e provinciali della Casa delle Libertà.



Nuovi “accordi” tra la Cdl regionale e il centrodestra locale per portare sul tavolo del Consiglio Regionale le questioni senigalliesi.

All’incontro della scorsa settimana fra la Giunta regionale e quella comunale, ha fatto seguito ieri un “contro-vertice” della Cdl. I consiglieri regionali Giacomo Bulgaro, Fi, Carlo Ciccioli, An e Francesco Massi, Udc, hanno incontrato i consiglieri comunali Alessandro Cicconi Massi, Fi, Gabriele Cameruccio, Udc, Lucio Massaccesi e Gabriele Girolimetti, An, e Massimo Bello, consigliere provinciale An.

Tra le questioni all’ordine del giorno il porto, in declino da decenni. “Dobbiamo formulare un nostro progetto per il porto di Senigallia e per questo batterci in consiglio regionale - ha detto Massi - un porto però non vive senza infrastrutture, viabilità e strutture ricettive.
A questo proposito non bisogna dimenticare l’Hotel Marche per il quale la Regione sta perdendo una grande opportunità perché deve restare una struttura turistica, magari una beauty farm
”.

Promette una battaglia “serrata” sull’area Sacelit Carlo Ciccioli che annuncia anche un “dossier” che proverebbe un percorso politico errato con tanto di atti mancanti.

Con l’attuale progetto di riqualificazione della Sacelit, che prevede solo mini appartamenti, Senigallia ha perso l’ultima occasione di sviluppo. Il centrosinistra chiude il cerchio degli interessi legittimi e illegittimi e sfascia ogni possibile alternativa. Lo stesso dicasi per la Rotonda, simbolo del turismo e incompiuta dal ’92, per le imprese costrette a trasferirsi e per i campeggiatori delocalizzati”.

Sopra tutto penderebbe lo spettro dell’impoverimento dei marchigiani. “Le Marche, secondo quanto reso noto dal Sole 24 Ore, vanta il record di impoverimento in Italia - aggiunge Giacomo Bugaro - cosa che non si verifica in nessun’altra regione.
In sei mesi la Giunta Spacca ha saputo solo procedere ad una riorganizzazione interna
”.

Tra le altre problematiche le lunghe liste di attesa per esami diagnostici all’ospedale e la crisi del turismo.


I consiglieri regionali della CdL in compagnia dei consiglieri comunali.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 ottobre 2005 - 2110 letture

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