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s2w: Ottobre è il mese del Ramadan 1426, preghiera e digiuno per i mussulmani

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Martedì 4 ottobre è iniziato il Ramadan 1426, che si concluderà poi il 3 novembre. Ma che cosa è il Ramadam? E come si comporta il musulmano durante il "mese sacro"?

di Riccardo Silvi
riccardo@vsmail.it


Il digiuno di Ramadan è il quarto pilastro dell'Islam.

Esso coincide sempre con il nono mese dell'anno egiriano il quale però risulta essere anno lunare.

Questo sta a significare che un anno egirano è composto da 354 giorni, 11 in meno rispetto all'anno solareare e tutto ciò sta a significare che lo stesso "mese sacro" si sposta di undici avanti ogni anno sul nostro calendario solare.

Quando si parla del digiuno di Ramadan si intende un ferreo e rigoroso percorso di espiazione dei peccati che dura un'intero ciclo di luna.

In pratica per tutto il Ramadam il mussulmano non può ingerire nulla: nè cibo, nè bevande, nè fumo, nè medicine per tutto l'arco del giorno, rigorosamente dall'alba al tramonto.

Non può avere rapporti coniugali, non può neanche desiderare di averli, non si trucca, non si mette profumi, non si fà neanche la barba per evitare che qualche sostanza entri nell'organismo durante il giorno.

All'osservanza dell'obbligo del digiuno sono tenuti tutti i musulmani puberi, maschi e femmine, capaci di intendere e volere.

Il digiuno si comincia circa un quarto d'ora prima dell'inzio del tempo dell'adorazione rituale dell'alba (salatu-l-fagr) e deve essere preceduto dall'intenzione di digiunare per tutto il giorno entrante.

Il tramonto del sole segna la fine del digiuno e cessa, quindi, il dovere dell'astinenza dal cibo e dall'assunzione di qualsiasi tipo di sostanza.

L'astinenza viene rotta, ad imitazione del Profeta Muhammad, mangiando o uno o tre datteri e, in mancanza di datteri, bevendo dell'acqua.

In tutte le notti del mese di Ramadan, dopo la preghiera notturna, all'avvicinarsi dell'alba il Profeta faceva una piccola colazione, detta suhur, con dei datteri e, prendendo come modello il Profeta, i musulmani fanno anch'essi suhur, prima di affrontare una giornata di astinenza.

Quando spunta la luna nuova del decimo mese dell'anno lunare, il mese di Sciauual, ha termine il mese di Ramadan e con esso finisce il digiuno e l'a stinenza.

La mattina del giorno dopo il mese di Ramadan e quindi finita l'espiazione dei peccati, si celebra l'adorazione congregazionale della solennità festiva della rottura del digiuno di Ramadan, che si svolge all'aperto ed a cui tutti i musulmani che vivono in una località sono tenuti a partecipare.

Il mese santo è così chiamato perche ricorda la prima rivelazione del Sublime Corano (nella "Notte del Destino"), mese in cui tutte le opere buone compiute dal musulmano hanno presso Allah un pregio di gran lunga superiore alle stesse opere compiute negli altri mesi dell'anno.

Ramadan è il mese del colloquio con se stesso dell'io, è il mese dei bilanci e dei programmi, è il mese del rafforzamento dei propositi di camminare sulla diritta via, nella salvifica luce del Sublime e Sapiente Corano e dell'Insegnamento del Profeta Muhammad.

Se Il sacro digiuno non viene rispettato, le soluzioni sono 2: o prolungare il digiuno e l'astinenza per altri 2 mesi oppure "sfamare 60 poveri".



Calendario e orario delle preghiere nella città di Ancona





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 ottobre 2005 - 3441 letture

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