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Mancini: ''Il Mercato del Foro è una priorità per Senigallia''

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Interpellanza del consigliere comunale Roberto Mancini riguardante il mercato del Foro Annonario.

da Roberto Mancini
Rifondazione Comunista


Presento questa interpellanza su una questione molto rilevante per la città che sta sollevando non poca preoccupazione tra i cittadini e che coinvolge diverse competenze all’interno della Giunta.
Si tratta del mercato del Foro Annonario.
C'’è un progetto apprezzabile che prevede la sua riqualificazione, che sta richiedendo tempi più lunghi del previsto per la sua piena attuazione e che necessita di una messa a punto.
Ci sono poi questioni logistiche legate al carico e scarico delle merci, ai parcheggi per ambulanti e produttori, alla collocazione dei punti vendita, al parcheggio per gli acquirenti, alla destinazione d’uso dei negozi che si affacciano sul porticato.
Su tutto ciò, sarebbe bene che l’Amministrazione si esprimesse con tutta la determinazione necessaria a fugare i dubbi, vivi nella cittadinanza, che paventano tale mercato come una realtà ad alto rischio di dismissione.
So che questa malaugurata ipotesi non è nelle intenzioni di alcuno, però potrebbe realizzarsi se il mercato del Foro non acquisisce una identità, una specializzazione, centrata sulle produzioni locali e di qualità, che lo renda preferibile ai vari centri commerciali che continuano a mostrarsi più vantaggiosi in termini di tempi, di collegamenti viari, parcheggi e così via.
La presenza di bar e ristoranti, se non meglio programmata, comporta una significativa riduzione dello spazio destinato alle bancarelle sotto il porticato, occupato anche di giorno – a esercizi chiusi – dai tavoli, tanto che, se fossero presentate domande per altri punti vendita, non vi sarebbe posto.
E’ discutibile confinare le bancarelle sotto gli spazi coperti anche quando la stagione lo permette, lasciando deserta – e per niente attraente per vivacità – la piazza, così come è inopportuna la collocazione marginale dei produttori nella pescheria. Del resto, visibilità e vendita sono legati in ragione diretta.
Inoltre, l’utilizzo della piazza, l’assetto del traffico e gli spazi destinati al parcheggio, assumono una rilevanza primaria, tanto che sarebbe necessaria una rivisitazione complessiva di tutta la zona, non escludendo diverse destinazioni degli spazi per il mattino e il pomeriggio, inclusa la valutazione dell’opportunità della pista ciclabile nel tratto prospiciente la piazza.
Non vorrei che il Foro, in assenza di scelte adeguate, divenisse un luogo più di folklore residuale piuttosto che di attività economica.
Non vorrei che tutti noi fossimo condannati alla grande distribuzione commerciale, subendo così in periferia le conseguenze negative della globalizzazione e perdendo la dimensione popolare, locale, storica, del mercato del Foro.
L’impegno dell’Amministrazione, a mio avviso, dovrebbe essere quello di incentivare il commercio dei prodotti agricoli locali, accrescendo il numero delle bancarelle e della varietà delle merci: il Foro come luogo vivo di unione e scambio tra città e campagna.
Si tratta di stabilire quali siano le priorità per Senigallia, per la sua economia e la sua cultura, e il Mercato del Foro è certamente una priorità.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 29 settembre 2005 - 2324 letture

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