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Aiuti per affittare: come sono gestiti?

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
I consiglieri comunali di Alleanza Nazionale presentano un'interrogazione a risposta scritta sul Fondo a sostegno delle abitazioni in locazione.

di Gruppo Consigliare AN
Gabriele Girolimetti - Lucio Massacesi -Vincenzo Mastrantonio


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Con Delibera di Giunta del 23/08/05 sono stati approvati i criteri per la ripartizione dei fondi disponibili per l’accesso alle abitazioni in locazione e per la liquidazione dei contributi ai richiedenti delle rispettive graduatorie inoltre sulla base dell’istruttoria e dei controlli effettuati dall’Ufficio sono risultate escluse 68 domande.
Successivamente con Determina n° 913 del 27/07/05 del Dirigente Servizi Educativi, Culturali, Sociali e Sport sono state approvate le Graduatorie degli ammessi a contributo e degli esclusi.

Premesso quindi:
che il Fabbisogno complessivo ammonta a Euro: 492.901,61;
che con Decreto N° 23 del 12/04/05 del Dirigente del Servizio di Edilizia Pubblica della Regione Marche sono stati assegnati per il 2004 al Comune di Senigallia Euro: 211.121,05;
che il Comune di Senigallia inoltre concorre con Euro: 36.000,00 e pertanto il fondo per il 2004 risulta di Euro: 247.097,78 coprendo il 50,13 della richiesta;

Premesso inoltre:
che con i soldi disponibili, applicando il Decreto del Governo del 1999 potevano essere liquidati 66 richiedenti su 145 inseriti nella graduatoria relativa alla fascia“A” di reddito più bassa e 28 richiedenti su 95 inseriti nella graduatoria della fascia “B”, si è deciso di liquidare tutti i richiedenti con una riduzione in quota percentuale del contributo a ciascuno utilizzando l’80% per la fascia “A” con una riduzione ad ognuno del 47,45 % e utilizzando il 20% del rimanente della somma a disposizione per la fascia “B” con una riduzione del contributo a ciascuno dei rimanenti del 57,67 % ;

Visto quindi quanto deciso dalla Amministrazione Comunale si ritiene di dover richiedere alcuni chiarimenti sulla composizione delle graduatorie e sui criteri adottati nella scelta tenuto conto della posizione effettiva di ognuno dei richiedenti di quanti da tempo permangono nella stessa condizione e della tipologia dei diversi alloggi.

Chiediamo pertanto:

1.Se risultino inseriti in tali graduatorie soggetti di particolare professione o appartenenza a ordini professionali o di categoria in contrasto con le graduatorie e la natura delle stesse specialmente della graduatoria “A” che è quella a fascia di reddito più bassa e dove in tal caso, persone immigrate e non con reddito precario e magari senza parenti in grado di aiutare convivrebbero con altre persone che potrebbero grazie alla professione o collocazione nel tessuto senigalliese togliere un posto spettante a chi è più debole;
2.Come siano stati stabiliti i criteri per l’individuazione dei 145 appartenenti alla graduatoria “A” di cui 101 senigalliesi e 44 di provenienza estera e alla graduatoria “B” di cui 70 senigalliesi e 25 di provenienza estera;
3.Se siano stati confrontati i diversi canoni di affitto anche in base alla collocazione degli alloggi che hanno una diversa valutazione non solo per l’acquisto ma anche per l’affitto a seconda che si trovino al Centro di Senigallia nella periferia o nelle frazioni;
4.Quali siano gli intendimenti della attuale Amministrazione nei riguardi del problema della casa e della domanda sempre più crescente anche da parte della popolazione immigrata e soprattutto dopo l’insuccesso dell’esperimento dell’Agenzia Casa che la precedente ma uguale Amministrazione aveva lanciato con l’intento vano di assicurare un alloggio alla popolazione immigrata e rivelatosi un insuccesso;





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 settembre 2005 - 3691 letture

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