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libri & cultura: La variante di Lùneburg

3' di lettura
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"Libricino tosto"! Questo breve romanzo edito da Adelphi, scritto da Paolo Maurensig, lascia il segno.
Si tratta di un libro intrigante, teso, scritto con uno stile asciutto e tagliente.

del Custode del Goolestan
Inizia con la strana morte di un ricco imprenditore tedesco, noto per la sua intensa passione per il gioco degli scacchi.
Un solo colpo di pistola, in una delle stanze della sua villa, mette fine alla sua vita.
Un incidente? Un suicidio? Un omicidio? La trama è avvincente malgrado l’autore sembri girare attorno al “clou” della storia, divagando su temi apparentemente estranei alla morte misteriosa.

Tutto si sviluppa nel mondo dei grandi giocatori di scacchi. Un intero secolo di personaggi geniali e pazzoidi viene sfiorata, vissuta, ricordata.

Maurensing, attraverso atmosfere piovose e gotiche, ad evocazioni soprannaturali e a descrizioni di caffè viennesi, alberghi tedeschi e circoli di appassionati giocatori di scacchi di Praga, ci fa conoscere i più grandi campioni del mille e novecento.
Dal mitico, imbattibile Capablanca, un cubano che rimase campione per 20 anni, all’eccentrico Rubinstein, le cui ultime parole in pubblico furono “Bussano, non mi lasciano mai in pace, non c’è mai fine a questo tormento, notte e giorno bussano alle pareti della mia stanza”. Poi il maestro fu preso nel passo di un’irreversibile catatonia, dalla quale non si sarebbe mai più risollevato.

Tanti furono i geniali giocatori che scivolarono nella pazzia o nel delirio di onnipotenza, come il grande Steinitz, che asseriva di poter giocare contro Dio concedendogli il vantaggio di un pedone.

Sono certo che la storia e le descrizioni delle “lotte” sulle scacchiere, che mai si perdono dietro noiosi approfondimenti tecnici, possono affascinare ed emozionare anche chi non sa giocare a scacchi.
L'autore esplora e descrive i labirinti dell’intelligenza logica, trascinando il lettore attraverso paure e masochistiche perdizioni, dove i geniali giocatori vivono momenti di acuto piacere, rischiando poste di inimmaginabile valore. E non sto parlando di denaro.

Ma questa è una storia “gotica”, dove regna la pioggia, l’orrore e la pazzia. Nessuno vince veramente in questo avvincente racconto.

Di seguito un breve estratto dalla descrizione delle sensazioni di uno dei grandi giocatori di scacchi protagonista della storia:

Quando varcavo quella soglia diventavo invincibile. Nulla mi sarebbe potuto accadere. La mia mente era in grembo al Grande Suggeritore, e allora spaziavo sulla scacchiera come uno sparviero che vola sopra un campo, e al cui sguardo non un fremito di foglia può sfuggire.
Il mio avversario doveva subire e ancora subire le combinazioni più macchinose che avesse mai potuto vedere. Per quanto abile freddo, per quanto buon giocatore egli fosse, di fronte alla mia determinazione di quei giorni brancolava come un cieco nella palude.
Lui non muoveva che pezzi di legno inanimati, mentre io facevo avanzare una schiera di golem
”.

E' una delle tante descrizioni presenti nel libro, ma questa è in assoluto la partita con la posta più alta: la vita di 24 persone innocenti!
Spero di avervi incuriositi. Questa lettura mi pare si sposi bene con le piogge autunnali, quando si può ricominciare a leggere storie che parlano di brume e di lunghe notti e viene voglia di riassaggiare un buon bicchiere di vino rosso, dopo un’estate passata a gustare birra o vino bianco ghiacciato.

Buona lettura

Titolo
Autore
Prezzo
Dati
Anno
Editore
Collana
La variante di Lüneburg
Maurensig Paolo
EURO 6,30
2 ed., 158 p., brossura
2003
Adelphi
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