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Cicconi Massi: ''Perchè l'interruzione dei lavori in via Carducci?"

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Il consigliere comunale Alessandro Cicconi Massi rivolge all'amministrazione l'interrogazione a risposta scritta riguardante l'interruzione dei lavori in via Carducci.

da Alessandro Cicconi Massi
Forza Italia-PPE
In qualità di Consigliere Comunale, rivolgo all’amministrazione la seguente interrogazione.
In data 23 luglio, a quanto risulta dalle segnalazioni di residenti e commercianti della zona, si sono interrotti i lavori di sistemazione di via Carducci, che finalmente dopo molti anni di dichiarazioni e promesse è oggetto di un intervento di riqualificazione urbana.
Ad oggi, tali lavori non sono ripresi, e questo lungo periodo di inattività (più di un mese) ha provocato indubbiamente una situazione di disagio e di danno nei confronti dei cittadini residenti, dei numerosi passanti e dei commercianti che affacciano le loro vetrine sulla strada ormai da qualche mese chiusa al traffico.
A ciò si aggiunge il preoccupante ed indecente stato in cui è stato lasciato il cantiere.
Non adeguatamente recintato, e quindi facilmente accessibile da parte di chiunque, con casse di legno abbandonate in mezzo al selciato della strada, con rifiuti collocati in tutto il cantiere, nonchè con materiale edile sparso qua e là all’interno del recinto, ben visibile a tutti.
Inoltre, deve segnalarsi lo stato alquanto pericoloso delle passerelle predisposte, in maniera a dir poco improvvisata, finalizzate all’attraversamento delle zone non ancora sistemate e quindi del tutto dissestate, utilizzate indistintamente da pedoni, invalidi, velocipedi ed addirittura moto-scooter, provocando ciò un ingiustificato rischio per chiunque si trovasse nell’obbligo dell’attraversamento.
Altro elemento di pericolosità è individuabile nelle pesanti recinzioni metalliche, volte e chiudere il traffico degli autoveicoli: in particolare deve ravvisarsi una sistemazione delle stesse precaria con rischio di caduta a causa del dislivello della strada. A tutto ciò merita un cenno la totale incuria dei responsabili del cantiere per lo stato di sicurezza sanitaria dello stesso.
Infatti, l’assenza di adeguata pulizia e di scoli, con le piogge abbondanti dell’estate, ha provocato il formarsi di vere e proprie pozze, che stagnando hanno continuamente favorito lo svilupparsi della temibile zanzara “tigre”.
Ci è stato segnalato da alcuni residenti che alla sollecitazione rivolta a responsabili dell’amministrazione comunale sia stato risposto di risolvere il problema in modo autonomo con l’utilizzazione di candeggina da versare nelle pozze. (sic!)
In data 1 settembre il sottoscritto interrogante, compiendo un sopralluogo nella zona e costatando la situazione di degrado e tale problema in particolare, ha immediatamente contattato l’autorità sanitaria per segnalare lo stato dei luoghi.
Alcuni dubbi sorgono poi sulle modalità di realizzazione dei lavori.
Per la precisione, si può constatare, facendo una breve passeggiata nel nuovo marciapiede, che le pietre utilizzate per il nuovo selciato, non sono lisce ed uniformi, ma spesso presentano delle irregolarità superficiali che fino ad oggi, sempre sulla base delle indicazioni dei residenti, hanno provocato la caduta di varie persone, alcune addirittura soccorse con ambulanza e medicate all’ospedale.
Lo stesso interrogante, nel breve sopralluogo compiuto ha potuto assistere ad uno di tali episodi di caduta, fortunatamente non grave.
Tutto ciò premesso, chiedo all’amministrazione comunale:
1. di conoscere il perchè di tale lunga sospensione dei lavori;
2. di chi sia la responsabilità della manutenzione e sicurezza del cantiere e se vi siano delle indirette responsabilità dell’amministrazione comunale, nel controllo dello stato dello stesso;
3. di sapere se risulta all’amministrazione comunale che la situazione reale sia corrispondente a quella sovra descritta ed in che modo si intenda intervenire;
4. quando verranno ultimati i lavori e se il marciapiede verrà ritoccato per eliminare i vizi presenti;
5. se nel frattempo verranno adeguatamente garantite la sicurezza dei cittadini ed il decoro dei luoghi, seppur durante l’apertura del cantiere.

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