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Com'è andato il turismo a Senigallia

5' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
"Luglio, col bene che ti voglio, lo sai non finirà-à-à-à..." diceva una vecchia canzone estiva cantata da Riccardo Del Turco.
Ma, il mese di luglio è stato un flop per il turismo come ipotizzato alcuni giorni fa' (29 agosto) su questo giornale? Oppure no? Assolutamente no, sembrano dire i dati già disponibili...

da Smile
smile@vsmail.it


Senigallia ha iniziato ad essere località turistica ormai da ben oltre mezzo secolo.
Nel 1946, ospitava 590 stranieri e 142mila 652 italiani.
Il suo massimo storico l’ha raggiunto nel 1982, quando ha ospitato 360mila 628 stranieri e un milione 390mila 645 italiani.
Nel corso degli anni Novanta, le presenze di italiani e di stranieri si sono aggirate attorno al milione e 100mila unità nel primo caso, e in 100-120mila unità nel secondo.

I turisti “presenti” a Senigallia (vale a dire quelli che hanno pernottato almeno una notte) nel solo mese di luglio 2005 (301mila e 800 persone circa) sono stati il 44% dei turisti presenti in provincia di Ancona (680mila 500, il 19% del totale regionale).
Nel luglio del 2004, erano stati, invece, il 43%: dunque, già da questo primo dato si deduce che - almeno in senso relativo - certamente il turismo della città “ha tenuto”.
Si tratta di dati provvisori (vale a dire non ancora “vistati” dall’Istat) ma certamente attendibili nei loro andamenti più evidenti. Inoltre, i dati non comprendono – evidentemente - le presenze non dichiarate.

Il miglior risultato relativo di Senigallia è confermato dall’andamento delle presenze nella provincia di Ancona (luglio 2005 su luglio 2004), che ha registrato un calo dello 0,8%; Senigallia, ha registrato invece un incremento dell’1,53%.
Nel periodo gennaio-luglio 2005, dei 245 comuni delle Marche, solo cinquantanove hanno inoltre ottenuto risultati migliori di Senigallia che ha registrato un +2,3% rispetto al medesimo periodo del 2004 (287mila 557 presenze, con 6mila 528 presenze in più).
Un risultato niente male. Infatti, se si escludono Gabicce Mare (+3,1%; 180mila 432 presenze, 5mila 500 presenze in più); Pesaro (+8,9%; 232mila 940 presenze, 10mila 100 presenze in più); Potenza Picena (+52,4%; 47mila 500 presenze, 16mila 336 presenze in più), e Ascoli Piceno (+45,0%; 9mila 695 presenze in tutto, 3mila presenze in più), si tratta, nella maggior parte dei casi, di piccoli comuni montani o collinari, che registrano, pertanto, un numero di presenze in ogni caso contenuto.
Sempre nel periodo gennaio-luglio 2005, nell’area di gravitazione senigalliese, ottimi risultati li hanno raggiunti Montemarciano (+10,8% con 2.458 presenze in tutto e 240 presenze in più); Ostra (+16,9%; con 1.169 presenze e 169 presenze in più) e Ostra Vetere (+106,7%; con 124 presenze e 64 presenze in più).

Tutto bene, dunque? Nel complesso, sì.
Ma, osservando più nel dettaglio i dati relativi al solo mese di luglio, un elemento non del tutto positivo sembra esserci: la riduzione del numero di turisti, che rispetto al luglio 2004, hanno soggiornato negli alberghi piuttosto che in altre strutture ricettive (camping, case private, ecc.).
In percentuale, la riduzione è stata dell’1,95%, pari a 2.938 presenze in meno. Di contro, le strutture ricettive extra-alberghiere hanno visto crescere del 5,11% le presenze (7.495 presenze in più).
Senigallia continua inoltre ad attirare nuovi stranieri, seppure - in questo caso - con dinamiche meno accentuate di quelle medie provinciali. Sempre riferendosi alle sole presenze, nel mese di luglio ci sono stati, infatti, 912 stranieri in più rispetto al luglio 2004 (+3,37%; provincia di Ancona, +9,5%). Le presenze di stranieri che a Senigallia si sono rivolti agli alberghi sono inoltre aumentate di 537 unità (+3,03%).
La riduzione delle presenze negli alberghi si deve, dunque, agli italiani: all’appello degli albergatori di Senigallia sono mancate, infatti, almeno 3.475 persone (-2,62%) che - a conferma delle difficoltà economiche di cui attualmente risentono le famiglie del nostro paese – hanno optato per gli esercizi extra-alberghieri, dove le presenze di italiani sono infatti cresciute di 7.120 unità (+5,18%, rispetto al luglio 2004).

Poche righe ancora per un altro interessante confronto.
Tra le località balneari delle Marche per le quali è disponibile la disaggregazione “presenze alberghiere – presenze extra-alberghiere” (Pesaro, Fano, S.Benedetto, Civitanova Marche e Gabicce Mare), solo Pesaro ha visto incrementare, nel luglio 2005 rispetto al luglio dell’anno precedente, le presenze negli alberghi sia di stranieri (+6,52%), che di italiani (+4,60%). Gabicce Mare, ha avuto invece un andamento inverso a quello di Senigallia: è drasticamente diminuita (-7,7%) la presenza di stranieri negli alberghi; è aumentata quella di italiani (+5,42).
Tra queste località, la “parte del leone” l’ha fatta dunque Pesaro che nel complesso (alberghi e altre strutture), ha visto aumentare le presenze del 9,1%.
Aspettiamo di vedere i dati di agosto: visto il tempo inclemente, non potremo certamente cantare con Edoardo Vianello: "A-A-bronzatissima..." Speriamo, però, di poterlo fare con Mina ("Tintare-ella di luna, tintarella color latte"...)
P.S. Per non scatenare le polemiche - rimanendo in tema musicale - forse è meglio lasciar perdere: "Una rotonda sul mare, il nostro disco...che suona"!





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 01 settembre 2005 - 2814 letture

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