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In arrivo contributi per recinzioni nel Parco Gola della Rossa

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
La Comunità montana Esino-Frasassi ha stanziato dei contributi per la realizzazione di recinzioni a tutela delle colture agricole nel Parco Gola della Rossa e di Frasassi. I moduli vanno ritirati nella sede del Parco di Serra San Quirico oppure presso le categorie agricole interessate e le domande vanno presentate entro il 15 agosto.

da Comunità Montana dell'Esino-Frasassi


La Comunità Montana dell’Esino-Frasassi, ente gestore del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, considerata la necessità di promuovere e sostenere le iniziative a tutela delle produzioni agricole nel territorio del Parco dall’azione dei selvatici, eroga contributi economici per la realizzazione di recinzioni elettrificate o tradizionali.

"A tal fine – spiega il vice presidente della C.M. Giuseppucci - i proprietari o coloro che coltivano terreni, con superficie massima di 1 ettaro, siti all’interno del Parco, su cui vengono praticate colture ad elevato reddito (vigneto, frutteto, ortaggi, patate ecc.) possono, entro il 15 agosto 2005, avanzare domanda su un apposito modulo da noi predisposto da ritirare nella sede del Parco Gola della Rossa e di Frasassi (via Marcellini, 5 – 60048 Serra San Quirico - tel. 0731/86122), oppure presso le categorie agricole interessate.

E’ ammessa la presentazione di richieste di contributo collettive riguardanti terreni confinanti sempre per il rimborso delle spese da sostenere per l’acquisto dei materiali occorrenti alla realizzazione delle suddette recinzioni. Fase in cui il richiedente dovrà attenersi alle disposizioni indicate nelle cosiddette - Istruzioni per la realizzazione di recinzioni atte a prevenire danni alle colture agricole da parte della fauna selvatica - ed alle altre indicazioni che saranno fornite dagli appositi incaricati presso gli Uffici del Parco.

Ovviamente questo passaggio dimostra come la politica di continuità ed attenzione verso il territorio da noi intrapresa, su un problema davvero sentito, non si limita a tale aspetto ma si amplia alle risorse che la montagna offre al contesto socioeconomico marchigiano in una dinamica di sviluppo sostenibile, tra i cui temi centrali in discussione ci sono anche il turismo e il sistema culturale dell’entroterra.

Per noi è essenziale che le lancette dell’orologio della Montagna avanzino pure cadenzando l’iniziativa pubblico-privata per rilanciare il territorio montano, come da tempo stiamo facendo con la nostra concreta presenza ed impegno in numerose manifestazioni ed appuntamenti dell’entroterra”
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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 26 luglio 2005 - 1827 letture

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