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Si chiude la campagna di scavi Suasa 2005

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Presentazione dei risultati della campagna di scavi alla Citta’ Romana di Suasa e di Madonna del Piano a Corinaldo.
Un patrimonio comune ambientale e culturale da gestire al meglio per la valorizzazione della Valle del Cesano
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dal Consorzio Città Romana di Suasa
www.consorziosuasa.it
Scarica un breve filmato della presentazione della campagna scavi 1

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Si e’ conclusa, mercoledi’ 20 luglio, con una visita guidata all’area archeologica della citta’ romana di Suasa a Castelleone di Suasa ed al sito archeologico di Madonna del Piano a Corinaldo, l’annuale campagna di scavi a cura del Consorzio Citta’ Romana di Suasa unitamente al dipartimento di Archeologia dell’Universita’ degli Studi di Bologna ed alla Sopraintendenza delle Marche.
La presentazione dei risultati della campagna scavi 2005 e’ iniziata alle ore 17.00 all’area archeologica di Castelleone di Suasa alla presenza del presidente del Consorzio Domenico Guerra il Prof. Pier Luigi Dall’Aglio, il Prof. Sandro De Maria e la Prof.ssa Luisa Mazzeo del Dipartimento di Archeologia dell’Universita’ di Bologna.

Presente anche l’Assessore alla Cultura della Provincia di Ancona Massimo Pacetti ed il Dott. De Marinis della Soprintendenza per i Beni Culturali. Il Presidente Domenico Guerra ringraziando tutti gli intervenuti e gli studenti che hanno lavorato agli scavi dal 26 giugno scorso, ha ricordato l’importanza che riveste il parco archeologico di Suasa per tutto il territorio ed ha formulato l’auspicio di una sempre maggiore valorizzazione. Un auspicio che sembra avere delle buone possibilita’ stando alla soddisfazione espressa dal Dott. De Marinis . “Un’esperienza di collaborazione iniziata nel 1987 e che si e’ confermata positiva e valida sotto tutti i punti di vista soprattutto scientifico. Conferme che arrivano anno dopo anno sulla validita’ della scelta innovativa e sperimentale dello scavo-scuola e che 2 estati fa ha portato alla scoperta del teatro romano aprendo nuove prospettive”.
Prospettive di lavoro ed obiettivi di valorizzazione che la Soprintendenza condivide appieno, prospettando l’apertura di un punto di accoglienza nella zona del parco.
Nelle Marche sono 7 i parchi archeologici istituiti con la legge regionale 16/94, e Suasa e’ uno di quelli. Questa campagna 2005 si e’ concentrata su due aree: il Foro o e la Domus.

Nel Foro, uno spazio rettangolare, una piazza, circondata da una serie di ambienti concatenati uno all’altro, si sono trovate tracce di piani di eta’ precedenti, un piano bruciato forse adibito a cerimonie sacrificali e un dolio (dolium) cioe’ un contenitore di derrate alimentari. E’ prevista, per la sua apertura al pubblico, un sistema di percorsi colorati in modo da individuare le diverse funzioni ed i diversi spazi come i laboratori o i portici che si affacciavano sulla piazza.
Nella Domus invece si è lavorato per riportare alla luce l’intera planimetria, con il rinvenimento delle colonne del portico e un’apertura laterale. Nel periodo di decadenza della citta’, il giardino divenne una necropoli come testimoniano le 4 tombe, in un di essa anche il primo corredo funebre.

La visita continua al sito di Madonna del Piano a Corinaldo nel complesso della chiesa di Santa Maria in Portuno. Qui gli scavi sono iniziati nel 2001, ed hanno finora messo in luce un’ampia area cimiteriale ed e’ stato inaugurato l’Antiquarium, un percorso espositivo con pannelli che ricostruiscono il paesaggio antico, le attivita’ produttive e la vita nella Valle del Cesano. “Archeologia intesa come patrimonio culturale ed ambientale” spiega il Prof. Dall’Aglio “Un sistema di strutture museali, da Suasa a San Lorenzo in Campo a Madonna del Piano a Corinaldo, ampliando lo studio tra la geografia e la storia della Valle del Cesano che possa servire a tutta la comunita’ per gestire al meglio il proprio patrimonio e valorizzare il territorio”.

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L'Assessore provinciale Massimo Pacetti, il Presidente del Consorzio Suasa Domenico Guerra e il Sovrintendente ai Beni Culturali De Marinis
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Gli studenti di Archeologia all'Università di Bologna che hanno contribuito agli scavi
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Alcune operazioni di scavo
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La pulitura dei manufatti ritrovati durante gli scavi
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La pulitura e l'asciugatura dei reperti a cura degli studenti di archeologia dell'Università di Bologna
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La presentazione del Foro Romano a cura del Dott. Marco Podini
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Gli scavi hanno portato alla luce un pavimento costituito da rombi di cotto decorati
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Presentazione degli ultimi scavi realizzati presso la Dumus e che hanno portato alla luce il cortile, il porticato e alcune tombe, a cura del Dott. Francesco Negretto.
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Il Parco Archeologico della Domus

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