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Arredo urbano: una città più bella per tutti

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
In fondo all’articolo c'è la mia firma poiché non intendo rimanere anonima, ma so di portare la voce di tanti altri che come me si sono sentiti colpevolizzati da alcuni commenti comparsi su questa testata, commenti peraltro rimasti anonimi. Allora, io mi firmo e chiedo a chi vorrà partecipare al dibattito di fare altrettanto.

da Prof. Arch. Antonella Diamantini
Vivere il Centro


Chiariamo innanzi tutto che i commercianti e gli abitanti che aderiscono al movimento “Vivere il Centro” NON SONO l'opposizione politica di questa amministrazione, che non si connotano con un partito politico ne' con uno schieramento politico, che sono solamente un gruppo di persone con interessi affini, ma con provenienze politiche diverse (e ci mancherebbe altro).

Chiariamo inoltre che la richiesta fatta un mese fa di arredare il centro storico per renderlo più attraente (richiesta che ancora non ha ricevuto risposta) sta procedendo con una raccolta di adesioni per l’acquisto di materiale atto ad arredare le vie prospicienti le nostre attività commerciali, adesioni che sono pervenute numerose anche da negozianti che non appartengono al nostro movimento, che magari aderiscono ad organizzazioni diverse come CNA, Confesercenti o Confartigianato ... e perché no!?

Ripeto che non siamo una organizzazione sindacale, o politica, non siamo alternativi a nessuna organizzazione o associazione esistente; semplicemente ci siamo detti: "perché non ci incontriamo, non parliamo dei nostri problemi e non proponiamo ai nostri amministratori qualche azione possibile ed auspicabile al fine di migliorare le cose?". Basta con le critiche sterili, diventiamo propositivi, offriamo le nostre idee, ché non si dica più che siamo capaci solo di chiedere e di protestare...

Per far ciò siamo disposti anche a pagare di tasca nostra i materiali che abbellirebbero il centro, siamo anche disposti a pagarci i vasi, la terra e i fiori, e a fare da noi la manutenzione delle piante (e siamo consapevoli che significherà anche sostituire di tasca nostra quelle piante che certamente verranno rubate).
In aggiunta a quanto sopra, ci siamo sentiti accusare di tutto e di più “... Fate proposte per l'interesse generale e non per l'esclusivo vostro personale!... e ancora “...Per favore, anche le seggioline davanti ai negozi e le passerelle di feltro, no! Vogliamo farci ricordare per il cattivo gusto?” ed infine “...A questo proposito propongo ai commercianti un'iniziativa di marketing: esponete in vetrina il cartello "in questo esercizio il bagno è a disposizione di turisti e cittadini...””.

E' proprio vero che i Senigalliesi sono bravi solo a criticare.

Se gli autori dei commenti si fossero firmati, avrei almeno potuto chiedere loro lezioni di buon gusto, e avrei anche voluto chiedergli perchè la panchina che ho messo a disposizione di chiunque fuori dal mio negozio è tanto gettonata – benchè di cattivo gusto – tanto che ogni mattina devo fare lo spazzino e raccogliere da terra carte, coppette con cucchiaini e rimasugli di gelati. Lo confesso: ho chiesto ai vigili che mettessero un cestino per la carta... non sapevo che invece di pensare alla pulizia della città, stavo invece perseguendo biecamente un interesse privato.

Avrei anche potuto rassicurare il sig. Darwin sul fatto che nel mio negozio il bagno è da sempre a disposizione GRATUITAMENTE dei signori turisti e senigalliesi, purché clienti, e che la relativa pulizia è un mio onere che non grava sulle casse comunali.

Il movimento “Vivere il Centro” è nato con la volontà di darsi da fare, di COLLABORARE, e non merita certo di vedersi trattare dall’amministrazione come un avversario politico (qualsiasi richiesta provenga da parte nostra viene sistematicamente ignorata o osteggiata) ne' di essere bersaglio delle amenità di questi lettori che parlano – loro si – per dare fiato alla bocca senza sapere di cosa parlano, perchè nulla conoscono delle problematiche quotidiane che incontriamo noi commercianti e residenti del Centro.

Li invitiamo perciò a partecipare alle nostre riunioni per portare un loro contributo fattivo, intelligente e pieno di buon gusto.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 luglio 2005 - 2656 letture

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