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Il progetto regionale Guida Sicura premiato al Forum Pa

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Più di mille contatti personali, 350 mila spettatori nelle diverse trasmissioni televisive, un premio all’ultimo Forum della Pubblica Amministrazione. Sono le persone a cui sono arrivate informazioni sul progetto regionale “Guida sicura” 2004/2005, coordinato e finanziato dall’assessorato regionale alle Politiche sociali e realizzato dall’Associazione “ Salute &Guida”.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


Le diverse problematiche legate agli incidenti stradali hanno raggiunto picchi di allarme non solo sanitario ma anche sociale, con costi/anno per la nostra nazione pari a 34.108 milioni di euro (2,7% del PIL). In gran parte si tratta di eventi da addebitare alla condotta dei conducenti, ma è anche vero che quando si fa riferimento allo “scenario stradale” dobbiamo immaginare una vasta gamma di ambienti e di personaggi, non da ultimo ciclisti e pedoni, che significa un sistema complesso di sicurezza e di educazione stradale.

“Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti con questo progetto- ha evidenziato l’assessore regionale alle Politiche sociali Marco Amaglianie non solo per i riconoscimenti ricevuti, ma soprattutto perché le Marche si dimostrano ancora una volta attente e sensibili ai problemi della sicurezza sociale su un tema così tristemente d’attualità, che rimanda inevitabilmente alle troppe giovani vite spezzate. Educare alla guida e ai comportamenti corretti sulla strada, significa sempre di più oggi non solo salvarsi e salvare la vita di altri, ma anche evitare occasioni che rischiano di condurre ad una pessima qualità di vita futura. “Guida, non farti guidare” rimane ancora, dunque, un validissimo messaggio che accompagna da anni questo progetto della Regione Marche".

Come ha ricordato Franco Burattini, psicologo, responsabile dell’Associazione ‘Salute&Guida’, “Siamo oramai quasi tutti d’accordo che l’incidente non risponde al criterio della causalità. Relativamente alla guida – ha spiegato lo psicologo - l’uso/abuso di sostanze additive e in modo particolare degli alcolici; alcuni atteggiamenti psicologici; l’adesione ad una delle tante realtà mitiche “illustrate” dai media, oltre a possibili carenze tecniche di guida, possono portare al verificarsi dell’incidente. Portare l’alcol-test in discoteca, per esempio,- ha proseguito Burattini- ha provocato nei ragazzi reazioni contrastanti: se una buona parte si preoccupava soprattutto che i loro nomi non andassero a finire in questura per l’elevato tasso alcolico registrato, altri hanno invece dimostrato interesse, facendo domande allo staff medico e psicologico di Guida Sicura, sulla comprovata soggettività della soglia di tollerabilità all'alcol, in base allo stato psico-emotivo (ansia, aggressività, nervosismo etc.) e fisico (stanchezza, peso corporeo etc.), rilevando quanto diverso fosse l’effetto provocato dalla stessa quantità di alcol nel sangue, in persone differenti per età, peso, sesso e stato psico-fisico generale".

“Quest’anno, rispetto alle precedenti edizioni, “Guida sicura” ha puntato anche su nuovi momenti di incontro con i cittadini- ha ricordato Marco Nocchi del servizio politiche sociali della Regione - oltre agli info point, ormai collaudati, anche quattro talk show trasmessi in tv e intitolati “Stasera guido io” realizzati in due discoteche del litorale e in una dell’entroterra; l’opuscolo “l’Arte di guidare”e poi le sempre interessanti e istruttive lezioni e prove pratiche di guida in pista presso l’impianto sportivo di Val Vibrata che si concludono con la consegna degli attestati. Non è mancata anche la parte formativa su didattica e comunicazione, per l’inserimento di nuove figure professionali nel gruppo di lavoro costituito come al solito da medici, psicologi, infermieri professionali, per richiamare l’attenzione dei giovani ma anche degli “operatori della notte”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 luglio 2005 - 3190 letture

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