Demagogia sulla vicenda del pagamento delle ferie ai dirigenti comunali

Lettera aperta di Enrica De Paulis, Dirigente del Servizio urbanistica del Comune di Senigallia e Maurizio Mandolini, Dirigente Servizi educativi, culturali, sociali e sportivi, riguardo la recente polemica sulle ferie ai dirigenti comunali di Senigallia. |
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da Enrica De Paulis e Maurizio Mandolini
Troviamo francamente intollerabile la strumentalizzazione politica in atto sulla vicenda del pagamento delle ferie non godute ai dirigenti comunali e miserevole la superficialità, l’approssimazione e la demagogia con la quale è stato finora trattato l’argomento.
Inaccettabile anche per il livello di generalizzazione delle argomentazioni: ogni dirigente, per ruolo, competenza e responsabilità, è un caso a sé stante, così come sono diverse per ognuno le motivazioni ed il numero dei giorni di ferie non godute; per qualcuno si tratta di una manciata di giorni, per altri di mesi.
Dopo aver lavorato assiduamente per quattro anni per il Comune dobbiamo sentirci segnalati per incapacità, incompetenza, inettitudine.
Non siamo disposti a tollerare simili diffamazioni, che oltretutto ledono la nostra immagine professionale e la nostra dignità.
La nostra attività si è fondata, in questi anni, su tre presupposti fondamentali: il nostro senso civico, il rispetto della nostra comunità – e diciamo nostra perché ce ne sentiamo appartanenti – l’etica della responsabilità.
Non abbiamo mai anteposto questioni professionali e/o personali al ruolo di servizio che con assoluta intenzionalità stiamo svolgendo. Non abbiamo mai richiesto a nessuno, forse sbagliando, adeguamenti legittimi dei nostri compensi o il pagamento, altrettanto legittimo, delle ferie non godute.
Sarebbe opportuno quindi che chi vuole approfondire questa questione lo faccia affrontando nel concreto i singoli casi, analizzando le tante e diverse competenze ed i corrispondenti carichi di lavoro dei dirigenti, il ruolo di supplenza svolto dagli stessi per posti di capiufficio rimasti scoperti, la reperibilità giorno e notte, il supporto costante e generoso a tutte le attività istituzionali.
Ma l’aspetto più inquietante di questa campagna diffamatoria è rappresentato dall’ennesimo maldestro tentativo di dividere dirigenti e dipendenti. Per quanto riguarda i nostri servizi, ci sentiamo di affermare che nel raggiungimento degli obiettivi assegnatici e condivisi con i nostri collaboratori, abbiamo costruito, tutti insieme, un rapporto di collaborazione leale e di stima professionale ed umana che non può essere messo in discussione da chi persegue il “tanto peggio tanto meglio”.
Siamo comunque disponibili, anche in giorni non lavorativi e senza richiedere compensi aggiuntivi, a dar conto, nelle sedi opportune, del nostro operato, a patto che si ristabilisca un clima di rispetto, correttezza e serenità necessari per un confronto civile.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 luglio 2005 - 4930 letture
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