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Chiesta una commissione d'inchiesta per il furto al perticari

5' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
La richiesta di istituzione di una commissione di inchiesta sulla vergognosa vicenda del furto al liceo Peticari e all'abbandono di Palazzo Gherardi vuole essere un atto di responsabilità da parte di tutta la minoranza.

da Roberto Paradisi
Liberi per Senigallia


Questo soprattutto nel momento in cui si discute di beneficiare con emolumenti immorali quegli stessi dirigenti che dovrebbero invece subire seri procedimenti disciplinari per la negligenza e l'incuria legati alla vicenda del furto colossale al liceo Classico di Senigallia. Per non parlare del procedimento penale aperto che sta facendo il suo corso e - ci auguriamo - non finisca in una bolla di sapone. Se Giunta e sindaco non hanno nulla da nascondere, accetteranno che la commissione faccia il suo lavoro.

PROPOSTA DI MOZIONE PER LA ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE SPECIALE DI INCHIESTA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE.

Noi sottoscritti Vincenzo Savini, Roberto Paradisi, Fabrizio Marcantoni, Enzo Monachesi, Daniele Corinaldesi, Alessandro Cicconi Massi, Floriano Schiavoni, Gabriele Cameruccio, Lucio Massacesi, Gabriele Girolimetti, Vincenzo Mastrantonio, Fiore Bittoni consiglieri comunali, propongono al consiglio comunale la seguente proposta di mozione finalizzata ad impegnare Il Sindaco e l’Amministrazione comunale alla istituzione di una commissione speciale d’inchiesta sul “Furto di opere d’arte a Palazzo Gherardi”. La gravità dei fatti sui quali si chiede di aprire un’azione di accertamento aperta ai rappresentanti della comunità locale impone un tempestivo riscontro da parte del Sindaco.

PROPOSTA DI MOZIONE

IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE

solo grazie ad un esposto presentato da due insegnanti appartenenti al Comitato “Salviamo il Classico”, la città è venuta a conoscenza, nello scorso mese di marzo, dell’incredibile vicenda del furto colossale dell’intero patrimonio artistico e storico del Liceo “Giulio Perticari” di Senigallia;

Si tratta di un caso di eclatante negligenza, incuria, superficialità poiché quel patrimonio apparteneva all’intera città di Senigallia ed è stato abbandonato a se stesso senza prevedere alcuno strumento di tutela;

Il Comune di Senigallia ha peraltro sporto denuncia di furto davanti ai carabinieri di Senigallia con un ritardo gravissimo (circa quattro mesi dal giorno della scoperta) configurandosi pertanto un episodio di negligenza nella negligenza;

Ad oggi, dopo il ritrovamento delle stampe storiche da parte dei responsabili del liceo Classico, nulla ancora si sa del destino delle tele storiche della scuola;

CONSIDERATO CHE

il valore delle opere d’arte è inestimabile e che il colossale furto è avvenuto a causa della assoluta negligenza dei responsabili politici e amministrativi del Comune di Senigallia che avevano in custodia l’intero patrimonio del Liceo Classico;

chi ha commesso tale grave reato è entrato con le chiavi di Palazzo Gherardi (consegnategli da chi?) agendo indisturbato non risultando alcun segno di effrazione. Circostanza che suscita più di un dubbio anche in relazione a come i ladri abbiano potuto indisturbati trasferire all’esterno tele, dipinti e cornici anche di proporzioni importanti senza che nessuno se ne accorgesse;

la versione ufficiale fornita del Comune secondo la quale, dopo la notizia del furto, si sarebbe cercato per tre lunghissimi mesi nei depositi comunali prima di rivolgersi ai carabinieri è assolutamente insoddisfacente e lascia aperti dubbi e perplessità che devono essere approfonditi e fugati. Anche perché tale comportamento ha ostacolato le tempestive indagini degli inquirenti che sono stati messi in condizione di verificare i luoghi in cui si è commesso il reato dopo un tempo spropositato;

Al di là del procedimento penale che sta seguendo il proprio corso, risulta assolutamente necessario ricostruire l’intera vicenda anche attraverso l’audizione di testimoni, dirigenti, funzionari, amministratori per verificare mancanze e negligenze da un punto di vista amministrativo e per comprendere quali possano essere in futuro gli accorgimenti e le precauzioni per tutelare il patrimonio artistico e culturale cittadino;

RITENUTO Che nell’interesse della comunità è diritto - dovere di tutti i consiglieri comunali, sia di minoranza sia di maggioranza, di assicurare la buona e corretta gestione della cosa pubblica anche attraverso un’azione ispettiva sull’attività della Giunta e degli uffici e servizi dell’Ente, ai sensi dell’art.31 comma 3 dello statuto;

Che una buona azione amministrativa passa anche attraversa la capacità di sanzionare i comportamenti che hanno consentito o non impedito il verificarsi di danni agli interessi dell’ente;

con voti favorevoli ________________, contrari ________________, astenuti ____________________

DELIBERA

1. di impegnare il Sindaco a proporre a questo consiglio comunale nel primo consiglio utile e comunque entro il 30 luglio 2005 l’istituzione di una commissione speciale di inchiesta con il compito di ricostruire l’intera vicenda e di appurare quali negligenze e mancanze siano riscontrabili nella vicenda in oggetto e in capo a chi ai sensi e per gli effetti dell’art. 28 dello Statuto comunale;

2. La commissione dovrà essere composta da otto membri (quattro della maggioranza e quattro dell’opposizione) e dotata di tutti i mezzi necessari per espletare il proprio incarico, ivi compresa la dotazione di un segretario. Avrà inoltre ampi poteri di indagine con facoltà della stessa di convocare e ascoltare dirigenti, funzionari, dipendenti comunali, amministratori e con poteri ispettivi in tutti i luoghi di proprietà comunale;

3. Entro il termine di sei mesi dalla istituzione la commissione dovrà presentare una relazione finale al consiglio comunale secondo le modalità previste dall’art.28;

L’Amministrazione agirà conseguentemente per quanto di propria competenza.

Senigallia lì 22.06.05

VINCENZO SAVINI
ROBERTO PARADISI
FABRIZIO MARCANTONI
ENZO MONACHESI
DANIELE CORINALDESI
ALESSANDRO CICCONI MASSI
FLORIANO SCHIAVONI
GABRIELE CAMERUCCIO
LUCIO MASSACESI
GABRIELE GIROLIMETTI
VINCENZO MASTRANTONIO
FIORE BITTONI





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 11 luglio 2005 - 1979 letture

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