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AN: ''Dirigenti, Pane e Cicoria o scontro in maggioranza?

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Durante la seduta consiliare di Mercoledì 6 Luglio è arrivata in aula la seconda variazione di bilancio del 2005, la prima in ordine temporale dell’attuale giunta ma sicuramente, per la retribuzione delle ferie non godute dai dirigenti, erede e continuazione delle strategie politiche della passata legislatura.

da Gabriele Girolimetti,
Lucio Massacesi e Vincenzo Mastrantonio
Gruppo consigliare di Alleanza Nazionale


L'unica differenza è che allora la maggioranza era diversa e gli accordi pure, compresi quelli nella scelta dei dirigenti.

Come abbiamo dichiarato in sede di dibattito la questione sulla opportunità o meno di pagare ai dirigenti le ferie non godute, è di natura squisitamente politica e crediamo che una simile questione riguardante più i malfermi equilibri e rapporti tra i DS e la Margherita, non debba essere risolta ricorrendo a simili rimedi.

La maggioranza uscita dalle recenti elezioni, fin dalla prima seduta si è trovata a fare i conti al suo interno per la nomina del Presidente del Consiglio Comunale, carica retta nei precedenti cinque anni dall’attuale Assessore al Bilancio e che ora ha condotto in aula la variazione di bilancio che comprende anche la somma da destinare i dirigenti per le ferie che non hanno fatto, 54.000 Euro.

Insomma una pratica di natura tecnica che racchiude in sé una scelta solamente politica e che trova conferma nelle espressioni usate da autorevoli esponenti della maggioranza nella Commisione Bilancio svoltasi il 30 Giugno.

Citando il verbale della Commissione Bilancio troviamo espressioni del tipo: “Solamente per quanto riguarda i 54.000 Euro del pagamento delle ferie non godute dai dirigenti, l’aspetto è sostanzialmente politico”.

Sempre in Commissione Bilancio del 30 Giugno alcuni esponenti della maggioranza avevano ritenuto corretto che prima di portare tale questione in Commissione e poi in votazione in Consiglio, sarebbe stato meglio discuterne in Commissione congiunta con la I quella addetta alle questioni del personale e gli stessi chiedevano lo stralcio della parte che riguarda i 54.000 Euro da destinare ai dirigenti.

Se a tutto ciò si aggiungono le critiche dichiarate sui giornali dai sindacati, ci si rende conto che la pratica riguardante il pagamento delle ferie non godute dai dirigenti è sicuramente di natura esclusivamente politica visto anche che tra breve tempo i dirigenti dovranno essere rinnovati o, e qui sta il problema, sostituiti con altri e quindi le scelte di parte della maggioranza vengono sempre più a scontarsi con le scelte di altre parti della maggioranza stessa.

Nel Consiglio Comunale del 6 Luglio, la pratica si è arrestata perché è mancato il numero legale da parte della maggioranza dopo che era stato dichiarato votabile un emendamento presentato da tutte le forze dell’opposizione che chiedeva di devolvere tale cifra, alle attività dei servizi sociali ed assistenziali anziché ai dirigenti.

Ci chiediamo a questo punto quali decisioni prenderanno le diverse anime di questa maggioranza dove, come ha detto Alleanza Nazionale a inizio legislatura, il Sindaco non è certo intenzionata a mangiare “PANE E CICORIA”.

Soprattutto ci chiediamo al momento di assumere i nuovi dirigenti quale prassi si seguirà?
Si andrà alla nomina diretta?
Si farà come nel 2001 quando si nominò una ditta incaricata di selezionare i dirigenti?


   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 11 luglio 2005 - 1638 letture

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