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Fuori luogo, fuori dagli spazi convenzionali

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Programma densissimo di emozioni ed eventi tra teatro, danza e muisca, quello di sabato 9 luglio per “Fuori luogo”, alias fuori dagli spazi convenzionali di Polverigi (AN) proposto fino al 10 luglio pv nel quadro di INTEATROFESTIVAL.

da Inteatrofestival
www.inteatro.it


Tra le 'prime' italiane che si terranno nell'ambito di FUORI LUOGO, sabato 9 luglio, il Teatro del Lemming ripropone acora tre repliche di "A porte chiuse" di Jean Paul Sartre nell'anniversario dei cento anni della nascita (ore 20, 21.30, 23.30): nello spettacolo, i tre personaggi sartriani, un uomo e due donne, esplodono in una moltitudine di presenze. L'azione teatrale si sviluppa attraverso i vari luoghi della storica Villa Nappi, trasformata in quattro ambienti diversi a palesare lo sprofondare in una dimensione infera e soffocante pari a quella delle nostre vite.

Alle ore 21,45 (anche domenica 10 luglio) andrà in scena in prima nazionale, al 'Roccolo' di Polverigi, “I viaggi di Gulliver", regia di Marco Solari, basato sull'opera di Swift: attraverso il ribaltamento delle percezioni, lo spettatore, come il protagonista del romanzo - il chirurgo di bordo Lemuel Gulliver - si trova di fronte ai paradossi della legge, della scienza, del potere, della guerra. La recitazione è sospesa tra astrazione ed ironia, spaesamento e denuncia civile; in scena anche tre musicisti e diversi contributi video con riprese macro, ribaltamenti di piani, distorsioni cromatiche.

Il 9 luglio alle ore 21,45 al Teatro della Luna andrà in scena, in prima assoluta, “Angelica”, monologo di e con Andrea Cosentino in cui l'attore autore affronta una manifestazione 'degradata' del presente: il mondo delle fiction televisive. C'è il gusto di smontare le storie, brandelli di dialoghi e situazioni: una troupe che sceglie di girare uno sceneggiato televisivo in una casa di un quartiere popolare romano; un'attrice - Angelica appunto - che continua a recitare la propria morte, fino allo sfinimento. Lo sceneggiato viene ricostruito in scena senza ausili tecnologici, utilizzando la cornice vuota di ciò che fu un televisore, parrucche, primi piani, piani interi, bambole, pezzi di oggetti, dettagli di corpi.

Tra le presenze internazionali, in esclusiva nazionale, saranno gli UNTM alle ore 21,45 presso l’Atrio della Scuola Media in "Les dieux appellent ça des boulons" (Gli dei li chiamano dadi), una favola moderna dove si mescolano umorismo, tecnologia, metafisica e open-bar, sul tema di un mondo-macchina industriale cui si prova a dare senso. Il progetto è ispirato alla novella L'eremita e il seidita di Viktor Pelevin, il più famoso fra gli scrittori russi della post-perestrojka. Il collettivo UNTM è formato da artisti provenienti da Paesi (Francia, Italia, Svezia, Cile) e ambiti performativi diversi: scena rock, techno, teatro, robotica, danza. Ne nasce un approccio allo spettacolo transdisciplinare, tecnologico ed innovativo, come nel caso di questo spettacolo, che narra il tentativo di fuga da un allevamento di polli industriale di due strani personaggi.

Fuori luogo proporrà inoltre alcuni eventi ad ingresso gratuito, tutti in Piazza, tra i quali alle ore 21 e alle ore 23,15 in esclusiva nazionale il collettivo marsigliese Ex Nihilo in "Calle Obrapia #4", danza urbana in cui i cinque performer, in perfetto sincronismo, si muovono su brandelli di musica sfuggiti a piccoli transistors; in prima alle ore 24 (Piazza), sarà "Via dei dollari" di Isa Carloni e Contradamerla, un 'quasi concerto' che racconta, attraverso canzoni e piccole storie, sogni speranze e desideri dei migranti in America.

Informazioni su programmi e biglietti all'indirizzo web www.inteatro.it, presso la sede di Inteatrofestival, al numero di telefono 071. 9090007, e nella Biglietteria Festival al numero 071. 908561.e mail: info@inteatro.it





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 09 luglio 2005 - 2186 letture

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