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Chiuso per protesta il sito dei film makers senigalliesi

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Gli autori di Due Banane, due mele e tre arance il film, realizzato da ragazzi di Senigallia totalmente nelle Marche, e presentato lo scorso novembre a Marzocca hanno chiuso il loro sito per protesta contro l'amministrazione comunale che non è riuscita a proiettarlo, almeno una volta, alla Fenice.

da Raniero Costa
www.newgenvideo.it


Le ragioni: Fin'ora il nostro film non è riuscito, malgrado mesi e mesi di promesse, ad essere proiettato in un vero cinema (anche se è stato replicato a richiesta, per 3 volte, in un locale “di fortuna”).

Siamo perfettamente consci di non aver realizzato un capolavoro, o il film definitivo, o ancora, un film da festival di Venezia o di Cannes.

Così come siamo decisamente orgogliosi della passione, del cuore e della fatica che ci abbiamo messo nel realizzarlo (vi assicuriamo che é la stessa o forse di più che nelle “normali” produzioni cinematografiche!).

Detto questo, riteniamo profondamente irrispettosa e immeritata l'indifferenza mostrata nei confronti di questa nostra creatura, che abbiamo visto crescere e concretizzarsi per ben 5 lunghissimi e difficili anni (feste e ferie incluse!), in cui le difficoltà ed i colpi bassi non ci sono stati affatto risparmiati.

Da chi viene questa indifferenza?
Soprattutto da quelle persone che si erano impegnate a proiettate il film al di fuori del piccolo ambito di Marzocca, e quel che é peggio, non su nostra richiesta.
Parole d’impegno poi ripetute da persone a cavallo di quella bestia assai bizzarra che si chiama “campagna elettorale”, ma poi cadute regolarmente nel dimenticatoio.

I mesi passano, arriva l'estate, i calendari estivi sono bell’e pronti (una proiezione estiva del film - che ricordiamo essere ambientato a Senigallia - gioverebbe più alla ridente cittadina di mare che a noi!), ma nessuno si ricorda di quei 5 cretini che hanno osato realizzare un sogno di molti.

L'indifferenza c’è stata anche da parte di tutti quelli a cui ci siamo rivolti per ottenere uno sponsor (almeno per un minimo di pubblicità), che non solo ce l’hanno negato, ma non hanno nemmeno avuto il coraggio di dirlo chiaramente.

La cosa più grave è che se guardate un depliant di qualsiasi sagra paesana dei dintorni, ci sono pagine e pagine di sponsor. Se non c’è nulla da mangiare o bere, non interessa!

Ignorati pure dalla Rai (a cui avevamo segnalato la prima proiezione), che però corre a riprendere le recite di fine anno scolastico in cui forse compaiono i figli o i nipoti di qualche dipendente!

Ribadiamo: quello che abbiamo fatto è unico, non per il film in se, ma per quello che rappresenta! Non ci risulta che, perlomeno nelle Marche, ci siano così tanti filmmaker che abbiano realizzato un lungometraggio di due ore!

Quale era il nostro scopo? Dimostrare che abbiamo capacità (riconosciute da tanti e in tutta Italia). Smuovere le acque, non solo per noi, ma per tutti quelli che hanno talento e voglia di fare.

Qualcuno ci ha detto che il nostro non è cinema: perfetto, possiamo dargli ragione, ma se vuoi realizzare un lungometraggio indipendente, almeno nelle nostre condizioni, cioé senza soldi (ed è molto più difficile, non è ovvio ribadirlo!), non ti puoi permettere di fare un film impegnato. Allora ti butti su qualcosa di più “nazional-popolare”.

Lo ripetiamo è solo una “prova”, fin’ora abbiamo solo “giocato”: con una manciata di euro sappiamo fare questo. Se si fosse fatto avanti qualche produttore, le idee serie le avremmo tirate fuori, non temete!

Adesso la voglia ci è passata, nessuno di noi si sogna di ripetere L'esperienza (qualcuno, come il sottoscritto, non se lo può proprio più permettere). Ci chiediamo: Ma da tutto questo, che messaggio passa?

Un giovane filmmaker, che tira fuori dal cassetto la sceneggiatura di un film per realizzarlo e vede la fine che abbiamo fatto noi, ma cosa credete che faccia?

Rimette tutto nel cassetto e buona notte!! E' questa l’importanza che Senigallia da alla creatività dei giovani?

Ok, vuol dire che ci siamo sbagliati, almeno noi gli errori li ammettiamo!

Se qualcuno è d’accordo, si unisca alla protesta, mandando una mail all'assessore alla Cultura, Spettacolo e Promozione Velia Papa (asspi@comune.senigallia.an.it) o magari anche al sindaco Luana Angeloni (segreteria.sindaco@comune.senigallia.an.it).

Non vogliamo ottenere niente, ormai non ce ne frega più nulla, ma almeno sapremo se siamo stati solo degli stupidi illusi o se con il nostro film abbiamo emozionato anche qualcun altro!

Grazie dell’attenzione.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 04 luglio 2005 - 2575 letture

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