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La Confartigianato allerta: diminuiscono ancora gli artigiani

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Nel primo semestre di quest’anno hanno chiuso nel Senigalliese 118 attività e il calo più consistente si è verificato ad Ostra. A Castelleone di Suasa la Confartigianato ha analizzato i motivi della crisi e il modo di uscirne.

da Confartigianato


Artigianato manifatturiero e dei servizi in difficoltà. Il quadro dell’artigianato che emerge dagli ultimi dati, risente del protrarsi della difficile congiuntura economica: commesse di lavoro stazionarie o in calo in diversi settori.
Insomma, sottolinea Confartigianato, i primi sei mesi del 2005 sono stati difficili e si guarda avanti nella speranza che arrivino i segnali di una ripresa più volte annunciata ma ancora lontana. Nel primo semestre, per il comprensorio di Senigallia, a fronte di 118 cancellazioni all’Albo artigiani, le iscrizioni sono state 97 con un saldo negativo dunque di 21 imprese.

Il dato più negativo quello di Ostra dove a fronte di 6 iscrizioni , 17 aziende hanno chiuso con un saldo negativo di 11 imprese.

A Castelleone di Suasa (dove nel primo semestre le iscrizioni all’Albo artigiani sono state 3 e 4 le cancellazioni) nel corso di una affollata assemblea, la Confartigianato ha analizzato la situazione economica del comprensorio alla presenza del segretario provinciale della Confartigianato Giorgio Cataldi, del responsabile sindacale di zona Filippo La Rosa<, di Giuliano Sebastianelli artigiano delegato di zona e del sindaco di Castelleone Giovanni Biagetti.

"Le nostre imprese -ha sottolineato Cataldi- attendono comunque che si creino le condizioni della ripresa per poter ritornare a investire, produrre qualità e ricchezza aggiuntiva. Ma per far questo, ha aggiunto Filippo La Rosa, occorre offrire servizi e competenze sempre più efficaci per mantenere ed elevare l’efficienza delle imprese e consentire loro di assumere un ruolo guida nei processi di innovazione produttiva, valorizzazione piena e integrata delle risorse del territorio."

Nell’immediato futuro, l’artigianato ha bisogno di riferimenti meno incerti, di prospettive, di disegni di sviluppo. La crisi non è più congiunturale, coinvolge il sistema economico nel suo complesso e ampie fasce di cittadini che vedono diminuito il loro potere di acquisto. Il sindaco Biagetti ha assicurato l’appoggio dell’amministrazione comunale anche per andare incontro alle esigenze delle imprese e degli imprenditori.

"Per la ripresa -hanno sottolineato i rappresentanti di Confartigianato- riteniamo necessarie tre condizioni: la collaborazione di tutti i protagonisti del mondo politico, sociale e produttivo; un adeguato sostegno, in particolare alla ricerca e all’innovazione, per le micro e piccole imprese con misure adeguate alle loro caratteristiche dimensionali; l'attuazione di politiche coordinate e di sistema per valorizzare tutte le risorse della regione, dal turismo alle produzioni tecnologicamente avanzate, dall’agroalimentare all’artigianato artistico".






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 02 luglio 2005 - 1512 letture

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