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L'opposizione dubita dell'opportunità della nuova complanare

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Il progetto di realizzazione della complanare fa discutere. I gruppi consiliari di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc sollevano dubbi e perplessità sulla opportunità e fattibilità del nuovo asse viario senigalliese.

da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc
Senigallia attende ormai da decenni una soluzione al problema del traffico, causato anche e soprattutto da scelte sbagliate del passato, tra cui quella di costruire un’autostrada a ridosso della città e del mare. Oggi si potrebbe riaprire una prospettiva importante, ma si rischia di ricadere nella miopia che ha prodotto gli errori di cui ancor oggi paghiamo le conseguenze.

A fronte del necessario ed indispensabile potenziamento di tutta la rete di infrastrutture del paese promosso ed attivato dal Governo Berlusconi, che prevede quindi anche la realizzazione della 3° corsia autostradale nel tratto marchigiano dell’A14, alle forze della Casa della Libertà preme verificare la possibilità di verificare la possibilità di realizzare un asse viario che realmente possa decongestionare il traffico nella ss. 16, che oggi blocca nella sua morsa Senigallia, fino al centro cittadino.

Ma è come se la montagna avesse partorito il topolino. La proposta presentata dai tecnici delle autostrade presenta molti punti critici ed altrettanti lati oscuri.C’è il rischio di vincolare e di strozzare ancor di più lo sviluppo della città e del suo territorio prevedendo una complanare parallela lato mare all’attuale asse autostradale.

Non si andrebbe a decongestionare il traffico, ma quest’ultimo verrebbe solo spostato nella zona nord (Cesano) e sud (Ciarnin e Marzocca) della città. Oltretutto, la previsione di una strada a sole due corsie ci sembra assurda se non realmente pericolosa, tenendo conto della mole di traffico che dovrebbe sostenere questo asse stradale.

A ciò si aggiunge l’assenza di una risposta certa sulla fattibilità tecnica, ma soprattutto economica del progetto.Alle nostre domande è stato risposto che questo intervento viario costerebbe approssimativamente 70 milioni di euro.Non ci è stato detto dove però queste risorse verranno reperite. Non ci è stato detto se, quando e come partirà l’intervento.

Ci è stato però detto che allo stato dell’arte non c’è alcun accordo tra Comune di Senigallia, Autostrade per l’Italia e ANAS, proprietaria della rete stradale. In Consiglio il Sindaco ostentando trionfalismo ed auto-celebrazione, ha parlato di giornata storica per la città.In realtà vorremmo ricordare che la città oggi sa solo che verrà allargata l’autostrada, mentre nulla si sa sulla circonvallazione. Insomma non c’è alcuna risposta e forse alcuna volontà di realizzare questa strada complanare.

Alle affermazioni del Sindaco su di un suo presunto precedente impegno per lo spostamento a monte dell’autostrada, vorremmo ricordare che già nel lontano 2001, innanzi alla più netta contrarietà della maggioranza capeggiata dall’Angeloni, le forze della CDL presentarono la proposta di arretramento dell’asse autostradale. Per cui oggi è inutile e disgustoso mettere in scena la farsa delle lacrime di coccodrillo

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