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Impegno politico e rispetto per gli Elettori

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Italo Albani, ex segretario comunale e di Zona D.C Misa-Nevola, chiede un avvio serio del processo di costruzione del nuovo soggetto politico all'interno del centro-sinistra.

da Italo Albani
ex segretario comunale e di Zona D.C Misa-Nevola
La risposta di Barbara Sardella alle riflessioni politiche da noi proposte dicono chiaramente qual’è il livello dell’attuale dirigenza della Margherita.
Sono uno dei sei firmatari di quelle riflessioni e che, insieme ad altri amici, “rimettendo in pista” tante esperienze, hanno concorso al positivo risultato elettorale conseguito dalla Margherita, nonostante la Sardella.
Si, nonostante la presidente abbiamo votato e fatto votare per il simbolo della Margherita, sapevamo già che la gestione della Sardella era ed è una gestione discriminante anche nei confronti di chi offre solo aiuto e amicizia portando voti senza chiedere nulla. Tutto inutile: o si pensa come lei o non c’è neppure il gradimento dei voti popolari espressi a favore della Margherita.
Se Rutelli a Roma avesse trattato Parisi come lei tratta chi porta voti al partito di Senigallia la scissione sarebbe già stata consumata da un pezzo.
Se nel rispondere non trova di meglio che addossare ad altri la ricerca di “bilancini” e “poltrone” che invece impudicamente e riservatamente ha trattato con l’Angeloni, prima delle elezioni, per garantire ai soliti noti “personali gratificazioni e personali posizioni di potere”, ci rendiamo conto a quale ridicolo livello politico è impantanata la direzione della Margherita senigalliese.
Apparirà forse fastidioso a qualcuno ricordare un principio democratico: ma ogni partito che presentandosi con il proprio simbolo viene gratificato con il voto ha il dovere di rappresentare e di dare forma e contenuto a quei consensi nel caratterizzare gli indirizzi politici della coalizione e ci si aspetta che lo faccia a testa alta e con la spina dorsale eretta. Questo non è avvenuto e non sta avvenendo.
Lo dico chiaro e forte e chi vuole intendere intenda, io e gli altri amici non abbiamo nulla contro l’Ulivo, anzi!
Siamo per la sua costruzione politica nei modi e nei tempi necessari e se la Sardella non avesse negato o negativamente condizionato l’evoluzione politica verso l’Ulivo, buona parte del percorso sarebbe già compiuto.
A queste responsabilità richiamo l’attuale direzione della Margherita.
E a proposito di iniziative atte a fare dell’Ulivo un obbiettivo condiviso da tutti e non imposto da pochi, l’intervento dell’amico Porcelli è quanto mai chiaro, in particolare quando imputa ai due maggiori Partiti (D.S. e Margherita e per essi all’Angeloni e alla Sardella) di non aver avviato alcun processo partecipato e condiviso di elaborazione politica per la costruzione del soggetto ulivista.
Ammesso che resti un dubbio, si ha l’impressione che la Sardella persegua l’obiettivo della annessione della Margherita al D.S. (non lo permetteremo, ovvio!) e non la costruzione dell’Ulivo che presuppone lo scioglimento di tutti i partiti a cominciare dal più forte.
Colgo questa occasione per invitare gli iscritti e i simpatizzanti di tutte le forze politiche che si richiamano all’Ulivo di muoversi per richiedere, alle proprie segreterie, un avvio serio del processo di costruzione del nuovo Soggetto.
Alle altre forze politiche, che con noi si ritrovano ne l’Unione, voglio solo ribadire, come anche loro amano precisare, che Unione non vuol dire confusione, e che fino a quando non si è uniti sul serio non si è uguali, né nei ruoli né nelle rappresentanze; altrimenti perché chiedere voti su messaggi diversi?

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