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Mamamia: al via il ''Krang Festival''

10' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Sabato 25 giugno parte la prima edizione del “Krang Festival”, a base di suoni taglienti e chitarrossi, che vedrà di scena gli Atomic Ants, band bolognese a cavallo fra Metal, Funk, Crossover e tanto altro. A seguire suoneranno i londinesi Million Dead e nella stessa serata saranno di scena sul palco del Mama i Linea 77, una delle band italiane più apprezzate nell’ambito del crossover internazionale.

dal Mamamia Alternative Music Club


Biografia Linea 77

Luogo di nascita: Torino, Italia.
Il rock italiano all'assalto del mondo.

Torino: città della FIAT, delle fabbriche, del gianduia e della noia grigia, avvolta su ogni cosa come un velo mortuario. Cosa fare in posto così, quando hai sedici anni?
Suoni.
Cinque ragazzi di Venaria, locus amoenus della cintura suburbana di Torino, decidono di fare così: rock, metal, crossover, questione di sopravvivenza. È il 1993 e Nitto (voce), Emo (voce), Dade (basso), Chinaski (chitarra) e Tokio (batteria), tutti intorno ai 17 anni, mettono in piedi una band e la chiamano come la linea dell'autobus che li preleva vicino a casa e li porta alla sala prove. Linea 77.

C'è anche un terzo cantante, all'inizio, ma esce presto di scena. Nel 1994 il gruppo incide il suo primo demo, "Ogni Cosa Al Suo Posto", che smuove qualcosa tra il pubblico locale e anche in certa stampa, attenta a quel che c'è di nuovo. Due anni dopo il quintetto si accasa alla Dracma Records, etichetta indie di Torino, e pubblica "Kung Fu", demo-ariete che porta il nome dei Linea ben oltre la soglia minima della fama nel paesello natio.

Nel 1998 arriva il contratto per la Collapse Records/White&Black di Milano, che in ottobre licenzia il disco di debutto "Too Much Happiness Makes Kids Paranoid".

Il crossover frenetico e massiccio e la curiosa, efficace formula a due voci (l'arma in più del gruppo, anche se ancora da affilare), assicurano all'album un'accoglienza entusiastica: Rocksound lo sceglie come disco metal del mese e infila "Meat" nel cd sampler allegato al magazine.
Ma è sul palco, a contatto epidermico con il pubblico, che la band esprime al meglio le sue potenzialità: tra il 1998 e il 1999, in 10 mesi, i Linea 77 suonano 140 concerti, fino all'apogeo delle migliaia di spettatori del Beach Bum Festival di luglio. A settembre il colpo di scena, che salva la band dalla palude della scena rock nazionale: si fa avanti la mitica Earache, etichetta inglese di musica dura culto in tutto il mondo, e mette sotto contratto l cinque torinesi. Nel 2000 "Too Much Happiness" viene ristampato e distribuito in Europa e in America.
In aprile il quintetto, proiettato di botto in una dimensione internazionale, sbarca in Inghilterra per un tour promozionale di 23 date, insieme ai portentosi Earthtone 9 e ai Kill II This, e realizza anche il suo primo videoclip (diretto dal regista Pete Bridgewater) per la canzone "Meat", in heavy rotation su Superock e Brand New di MTV e su molte altre TV musicali in tutto il mondo.
Un successo soprendente, per un gruppo italiano emerso dal nulla, scancito anche dalle crtitiche positive di riviste come Kerrang, NME, Melody Maker. E non hanno ancora visto niente.

La band si mette all'opera per preparare il secondo LP, registrato dal giovane produttore inglese Dave Chang (già dietro a Orange Goblin e Stamping Ground), ai backstage Studios di Ripley, in Gran Bretagna. "Ketchup Suicide" (con tanto di cover fumigante di "Walk Like An Egyptian" delle Bangles, che gira molto nelle radio inglesi e diventa un momento cult dei concerti) esce nel gennaio 2001 e lascia stupefatti: devastante, dinamico, moderno senza scimmiottare scemenze nu-metal o altro. La risposta italiana (europea) a Limp Bizkit, Korn e compagnia?

Anche grazie al video della title-track, girato nell'ottobre del 2000, i Linea 77 diventano un piccolo, ma rilevante, fenomeno internazionale, vendono il doppio di copie rispetto al disco di debutto e collezionano recensioni trionfali, meritatissime. Nel marzo 2001 MTV Europe dedica loro una trasmissione intera, Linea 77 Select.

Inizia un massiccio tour de force di concerti: più di 150 nei primi sei mesi dell'anno, sia in Italia che in Inghilterra. Arriva l'estate, tempo di festival, e il gruppo è una presenza fissa: Heineken Jammin' Festival, Goa Boa, Arezzo Wave, Tora Tora, ma soprattutto la partecipazione al prestigioso Festival di Reading, prima band italiana invitata nei vent'anni di storia del'evento. A ottobre il combo prepara il video di "Moka", unica canzone in italiano del disco, e "Ketchup Suicide" viene esportato negli Stati Uniti, distribuito dalla Caroline.

Nel 2002 i Linea suonano in giro per l'Europa fino alla conclusione, a settembre, del Ketchup Suicide Tour, durato due anni filati. Il mese dopo si rinchiudono in studio per distillare, dal magma di idee accumulate nel tempo, le canzoni del terzo LP. Quello fondamentale.

A marzo 2003 la band inizia la produzione di "Numb", registrato ai Red House Studios di Senigallia sotto la guida di Haggis Offal, fondatore dei Senser e produttore di Dub War e Ozric Tentacles. Tra gli ospiti spiccano i Subsonica, in "66 (Diabulus In Musica)", e Roy Paci con i suoi Aretuska, che colorano di fiati "Wharol".
"Numb" esce finalmente a maggio e stabilisce, una volta per tutte, che i Linea 77 sono qui per restare. Hanno pagato i loro debiti, liberandosi da scorie di routine e manierismi, e giocano con libertà e coraggio tra rock duro (durissimo), raggae, elettronica, hip-hop, scatenando un assalto fisico inarrestabile, che lascia storditi e soddisfatti. I Linea 77 non sono più una curiosità proveniente dal terzo mondo del rock contaminato: sono pionieri, fieri e indipendenti, all'altezza dei giganti del genere.
E forse sono anche andati oltre...
Il primo singolo (con video firmato da Kal Karman) estratto è "Fantasma", straziante e viscerale. Poi, i Linea 77 si rimettono in marcia per la stagione estiva dei concerti.
Come spesso accade, ciò che rappresentava un’ostacolo per la band agli esordi, ora ne costituisce il punto di forza. Prima, il pubblico poteva trovare la natura alquanto bizzarra del gruppo piuttosto difficile da assimilare. Adesso, dopo aver definitivamente sfondato il muro dell’anonimato, il fatto che la band abbia un sound unico e inconfondibile, seppur in continuo mutamento, rappresenta il loro più grande punto di forza.
La collaborazione a lungo ipotizzata con un gli amici e ‘cugini’ Subsonica si concretizza finalmente nel brano “66” ed esprime, al contempo, ambizione ed originalità riuscendo appieno a suonare come il prodotto ibrido figlio delle due band. Dopo due anni di varie tournee italiane puntualmente sold out, è ovvio che i Linea 77 si sentano particolarmente sicuri della direzione intrapresa, al punto che qualsiasi tentativo o forzatura nel collocarli all’interno di determinate tendenze o scene musicali li lascia del tutto indifferenti, i Linea 77 hanno da tempo intrapreso la loro strada.
Su “Numb”, quindi, si sente il suono di una band che fa esattamente ciò che vuole, che si esprime senza essere legata a schemi, affrontando qualsiasi argomento ritenga interessante (problemi seri come la guerra e l’economia oppure, semplicemente, la televisione), e che produce un disco originale e colorato come la cultura mediterranea in cui è stato generato. Non stiamo parlando di Londra o di Los Angeles, ma il fatto che l’ispirazione dei Linea 77 si presenti così cosmopolita e libera da preconcetti rappresenta il vantaggio principale ed innegabile della band.
Dopo che “Numb” li ha catapultati nelle classifiche italiane e sul palco del festival di MTV a Bologna di fronte ad oltre 40.000 persone (oltre ai milioni che seguivano la diretta televisiva su MTV), il prossimo obbiettivo dei Linea 77 è la conquista degli altri paesi. La serie di date europee dello scorso ottobre con alcuni gruppi dalla stessa lunghezza d’onda (gli olandesi End Of April & Dreadlock Pussy) ed il ritorno dei Linea 77 sui palcoscenici inglesi con la band hardcore tedesca Waterdown hanno aiutato a diffondere la voce.
Così come il video di “Fantasma”, che ritrae la band nella dimensione più naturale, nel mosh-pit seppur in un’umore decisamente più maturo e riflessivo.
Soprattutto, comunque, i Linea 77 rappresentano la prova vivente del fatto che le mode passeggere o i sensazionalismi giornalistici da “gruppo del mese” non possono nulla di fronte ad un progetto come il loro, fatto di tanti piccoli passi verso l’alto, un gruppo di persone che sa esattamente ciò che vuole e come lavorare duro per ottenerlo. Dal loro timido esordio come band hardcore, i Linea 77 hanno mantenuto e mantengo intatta la stessa integrità artistica ed umana che li caratterizzava al principio.

A Gennaio del 2004 oltre ad essersi classificati sul altre charts di riviste italiane i Linea77 sono stati premiati durante la prima edizione del Rocksound Music Awards 2003 presso il Rolling Stone di Milano come migliore band 2003!
Nell'ottobre 2004 ricevono una nomination agli MTV EUROPE MUSIC AWARDS come "Best italian act" e questo li conferma come band "alternativa" più amata in Italia dopo il grande successo di "NUMB" dal quale sono stati estratti hit singles come "Fantasma", "Third Moon" e "66 (Diabolus in Musica)".
Hanno inoltre preso parte il 1° dicembre alla Giornata Mondiale per la lotta all'Aids su MTV e LA7.
La band è recentemente tornata in Italia dopo aver trascorso un mese negli Stati Uniti a Los Angeles, dove hanno registrato il loro quarto attessissimo album.
Le recording session si sono svolte nei Paramount Studios, che hanno visto in azione artisti del calibro di Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Cypress Hill e Tool, tanto per citarne qualcuno.
Il disco, la cui registrazione e' stata coordinata dall'attenta supervisione di Dave Dominguez, sarà poi masterizzato da Dave Collins ed uscira' a settembre con il nome di"Available For Propaganda".
Nel frattempo la band partirà per il tour estivo che inizierà e si concluderà al sud.

Million Dead

Nel 2001 Cameron Dean (Chitarra) e Julia Ruzicka (Basso) arrivano in Inghilterra dalla lontana Australia col progetto di fondare una band.
A Bedford (UK) incontrano Ben Dawson (batteria) che aveva già lavorato con Cameron in un negozio di dischi.
Fu così che Ben chiamò il suo vecchio amico Frank Turner (voce) che aveva già fatto esperienza in varie band sino dall’incredibile età di 11 anni.
La band così è al completo.
Il nome della band, Million dead, è un omaggio ad un brano della mitica punk band Refused. Il 2002 fu l’anno decisivo per l’attività live (concerti con Cave In, 80's Matchbox B-line Disaster, the Icarus line e Alec Empire). Nel Febbraio 2003 esce il loro primo singolo intitolato 'Smiling at Strangers on Trains'.
Sempre nel 2003 la band entra in studio, il Mighty Atom Studios, per incidere il loro primo album “A song to Ruin”. L’album esce in Inghilterra a settembre dello stesso anno. Uno dei singoli è 'Breaking the Back' che viene citato come uno dei migliori singoli della stagione e la band viene definita come una delle nuove promesse del rock dai prestigiosi magazine Kerrang! e NME.
Il terzo singolo , 'I am the party' è stato inserito nell’alta rotazione di MTV2. Nel 2004 la band è stata ospite al Sxsw festival a Austin, Texas.

2004 -“A song to ruin” è pubblicato in Italia da About Rock Records. La band è ospitata alla grande festa di Natale Rock Tv 2004 al Rolling Stone di Milano.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 23 giugno 2005 - 2661 letture

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